Perché tutti alla fine, siamo stati un po' Stoner, oppure stonati, tutti a lungo, per un attimo o magari tutta l'esistenza. E solo seguendo passo passo le sue vicende capiamo che sì certe volte ne è valsa la pena, altre no.
"Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto." (J.L. Borges)
venerdì 25 ottobre 2013
Stoner (John Edward Williams)
Diventa grigia l'aria, il colore dei mobili, si ingrigiscono i pensieri, le paure ed altri sentimenti vari ed eventuali. Non c'è spazio, per altri colori, pare. Lui lo sa, combatte, vince, perde, insomma, diciamocelo, VIVE. Tutto nell'ambito variegato, multiforme e al di là del velo squarciato, sorprendente che oscura la sua vita e quella degli altri.
Perché tutti alla fine, siamo stati un po' Stoner, oppure stonati, tutti a lungo, per un attimo o magari tutta l'esistenza. E solo seguendo passo passo le sue vicende capiamo che sì certe volte ne è valsa la pena, altre no.
Perché tutti alla fine, siamo stati un po' Stoner, oppure stonati, tutti a lungo, per un attimo o magari tutta l'esistenza. E solo seguendo passo passo le sue vicende capiamo che sì certe volte ne è valsa la pena, altre no.
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mercoledì 9 ottobre 2013
Actarus (Claudio Morici)
Sapevo un sacco di cose e non ho saputo evitarle. A volte, magari in compagnia di una Peroni, riesco a malapena ad accettarle.
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