venerdì 29 agosto 2014

Tanto amore per Glenda (Julio Cortazar)


La realtà non esiste. O meglio la realtà non è una superficie piatta e liscia, levigata e assolutamente senza sostanza, ma un puzzle composito, composto e componibile, come uno specchio andato in pezzi in cui ciascuno frammento riflette ed è riflesso da altri mille e non tutti rifrangono la stessa visuale, la stessa angolatura, lo.
Non pensate di poterla scomporre a vostro piacimento, è dotata di vita propria e soprattutto ha mille inflessioni che spesso ci sono ignote ma che vivono al di là, oltre, sopra e sotto di noi.
Un mondo non piatto ed unilaterale ma poliedrico e polimorfo, catarifrangente. Dove credi di vedere l'altro ed invece esplori te stesso e quando decidi di essere te stesso all'improvviso ti trovi un altro. Dove tutto può diventare tutto ed il nulla, alla fine non esiste, perché non è possibile, esiste solo altro, ancora ed infinito altro.


giovedì 28 agosto 2014

Le perfezioni provvisorie (Gianrico Carofiglio)


L'avvocato Guerrieri è un uomo, un poco più o un poco meno di altri, niente superuomo, anzi. Fa l'avvocato, a volte persino con passione, anche se talvolta l'ambiente circostante lo sconforta, l'apparato giudiziario lo perplime, la pochezza umana lo irrita. Ma non si dà per vinto e praticamente quotidianamente si sfoga prendendo a pugni un sacco, con cui dialoga senza risposta,ma tante volte l'importante è parlare con qualcuno o qualcosa, anche se non ti ascolta o non ti risponde.
Ha senso del dovere. Ha curiosità professionali. E se capita l'occasione come questa volta di indagare, alla fine cede e si mette al lavoro. Costruendo iperboli e parabole, come se fosse una fiction. Ma volendo scrivere la parola fine. Costi quel che costi.

martedì 26 agosto 2014

Caino (José Saramago)


Certo che gli uomini sono tutt'altro che perfetti. Anzi, sono la perfetta incarnazione della imperfezione. Ma non è detto che sia per forza colpa loro, se si parte dal presupposto che sono creature di Dio, il Dio cristiano nella fattispecie. 

venerdì 22 agosto 2014

Il grande ritratto (Dino Buzzati)


Il sogno di una fanta-donna. Da plasmare, ricostruire, rendere docile ad ogni proprio comando.
Sì.
Proprio così.
Ci deve essere una donna, rinchiusa in quella macchina.  Lassù in cima a quella montagna.
Il buon Ermanno Olmi, onesto e figura molto common people, matematico apprezzato, lo intuisce, sua moglie lo teme e la prorompente assistente Olga lo sa già senza saperlo. Lo si avverte nelle corde, lo si sente nelle vene, lo si scruta dall'alto di svariati, imperiosi, affastellati e perniciosi pensieri.
C'è una donna. C'è la femminilità. O qualcosa che vi assomiglia, un odore che lo ricorda. C' è qualcosa dentro la macchina Numero 1, in quella zona militare 36, in questo progetto scientifico guidato dal noto e inquietante professor Endriade.


giovedì 21 agosto 2014

Il condominio (James Ballard)


L'erba del vicino è sempre più verde? Ditelo avanti, non abbiate paura. Chi non ha mai litigato ad una riunione condominiale, chi non parla mai di quello del piano di sopra, chi non osserva bramoso l'amante di quel fesso del terzo piano. Avanti confessate, il condominio vi renderà semplicemente umani, cioè bestie. Esatto. Animali, punto. 

mercoledì 20 agosto 2014

Freddo a Luglio (Joe Lansdale)


Freddo. Luglio. Antitesi semantica atta ad ammiccare alle feconde e talvolta invereconde diatribe che si innescano nelle anime apparentemente placide e tranquille e che invece sono conturbanti e perturbate. Ma non è questione solo di clima, o di stagioni. Sono vortici e sabbie mobili che si stabilizzano nella jungla psico-emotiva di ciascuno.
Da tempo immemorabile si ragiona sull'essere o sull'apparire e la letteratura in merito è corposa quanto apparentemente incapace di dissolvere i dubbi, di dissipare incertezze e finalmente definire per sempre ciò che per sua natura appare indefinibile in toto: l'essere umano, così fragile eppure così persistente nell'ordinare il disordine, nel districarsi nel caos a volte calmo, a volte furastico e furioso, dell'esistenza.



domenica 17 agosto 2014

La forza del passato (Sandro Veronesi)


 Onora il padre, si dice e si comanda. Anche la madre ma dai, questo è un altro discorso. Ma se il babbo tanto amato ti ha riempito ed ingolfato di bugie, dissimulando la propria attività lavorativa, segreta e fedifraga, svolta per l'intera esistenza, altro che onore, ti viene rabbia, furore, sudore. Anche un po' di curiosità, in verità. Siamo domande, quasi mai risposte, figuriamoci quando l'interrogativo riguarda chi ha collaborato in maniera decisiva a metterci su questo pazzo, scollato, scoglionato mondo. Insomma, bando alle ciance. 

giovedì 7 agosto 2014

Rimini (Pier Vittorio Tondelli)

Non è un buon momento per il rampante giornalista Bauer. Essere poi sbattuto dalla direzione a Rimini d'estate per fare gossip non è certo una promozione. Anche se la città in estate diventa il centro del mondo. Ma Bauer ha altro per la testa, tra l'altro anche un amore finito. Beatrix invece, venditrice di quadri, è ossessionata dal ricordo di sua sorella Claudia. E vuole, deve cercarla. Anche per dare una risposta ai suoi molti perché. Magari a Rimini: notizie confuse la dicono essere lì, in cerca della vita o di un suo significato ultimo. Ma le certezze rimangono fragili, i dubbi invadenti. Lo scrittore Bruno May ha un debole per Tony. Ma il suo amore omosessuale è svilito dall'alcol e dall'abbandono, Tony è senza cervello, sfrutta solo la situazione, occorre andare a divertirsi, non pensare, Rimini potrebbe fare al suo caso. E mentre queste ed altre storie accadono, incessanti ed incipienti, ruotanti dentro e  fuori il centro estivo dei divertimenti italiani, un misterioso suonatore di sax notturno come sottofondo si lancia in un assolo.

mercoledì 6 agosto 2014

Acqua nera (Joyce Carol Oates)

  
Vaglielo a spiegare agli anni impassibili, ai giorni interminabili, alle ore fragili, ai minuti indecifrabili, che passano e basta, via. Certi secondi rimangono. Scolpiscono destini, segnano per sempre vite. 

E morti.

E tutto il resto. Fermano o iniziano ogni cosa, cambiano tutto e per sempre. 

Kelly Kelleher è una ragazza a modo. Sveglia, carina e disoccupata. Piena di vita, come è giusto che sia alla sua età. In macchina con uno dei senatori più potenti della sua nazione. Sia che quel che sia, ha scelto il carpe diem. Ma a volte l'attimo ti tradisce.


lunedì 4 agosto 2014

La trama del matrimonio (Jeffrey Eugenides)


Amore? Ma davvero, cosa sarà mai, magari tutto, magari nulla. Come definire l'eterno impalpabile sentimento che ci esalta e rovina ma pur sempre rimane sfuggente, non capibile, insomma, quasi fuori dal mondo.Tutti, credo, almeno una volta (una?) hanno detto "ti amo". O almeno se lo sono sentito dire. O infine, hanno pensato di. Insomma,. Universale, come solo il sole può essere. O anche la luna. Come il giorno e la notte.

Un eroe borghese (Corrado Stajano)


Quando a Milano il 14 luglio 1979 si tengono i funerali di Giorgio Ambrosoli, milanese, morto assassinato dopo essere stato nominato da qualche anno liquidatore delle due banche di proprietà dell'affarista faccendiere Michele Sindona, causa insolvenza e conseguente fallimento, nessun rappresentante istituzionale presenzia al luttuoso evento. Nessuno, esatto, del mondo politico.
Dei presenti però ne sente la mancanza ad onor del vero. Almeno questa è la forte,smaccata, livida impressione che se ne ricava a posteriori. 
I familiari, gli amici sapevano. O immaginavano. non avevano bisogno di suggerimenti. Il loro Giorgio era uno dei "giusti", uno di quelli che ci credono, uno che non si era spaventato a trovarsi di fronte un muro di gomma ed una fitta ragnatela di passaggi, ritiri, consegne non solo poco chiari, ma non legittimi, fuorilegge. Non poteva andare d'accordo con lo stuolo pavido e promiscuo, talvolta putrido del mondo politico.

sabato 2 agosto 2014

HHhH. Il cervello di Himmler si chiama Heydrich (Laurent Binet)

Yuppismo nazista  A parte il fatto che della parola nazista si fa uso improprio, ma si sa, la lingua è cosa viva, il nazismo è morto dicono.  Una catacomba all'interno della chiesa di San Cirillo e Metodio, a Praga. 18 giugno 1942. Siamo in piena seconda guerra mondiale ed i tedeschi per ora sembrano invincibili. Due battaglioni di SS, famelici e inferociti circondano la chiesa, agitati, determinati. Li aspettano dentro i sotterranei sette paracadutisti della resistenza ceca. Centinaia di uomini contro uno sparuto manipolo di patrioti legittimisti. Per una volta i pochi daranno filo da torcere ai molti. Dureranno a lungo e non finiranno nelle mani dei nazisti, certo che no. Una volta decaduta qualsiasi possibilità, si suicideranno per non cadere vivi nelle mani dei tedeschi. Quei sette eroici resistenti erano a vario titolo coinvolti nella morte del governatore del Reich in quella città e regione. Reinhard Heydrich, un arrivista del regime, uno yuppie ante litteram. 

venerdì 1 agosto 2014

Sacrificio a Moloch (Åsa Larsson)

   

Aveva in parte ragione forse Shakespeare, perché c'era del marcio in Danimarca, ma non solo. Il gelo non spegne e non fredda gli istinti più cupidi e morbosi infatti.

Rebecka ha una vita difficile alle spalle, ma sta reagendo. Custodisce due cani, di cui uno refrattario e selvatico; coltiva semplici amicizie, una con Krister, uomo forte e innamorato ma sfigurato in volto da un incidente e col vecchio, paterno Sivving, vera mente storica dei fatti del luogo. L'incarico di procuratore in questa sperduta provincia svedese serve anche a raccogliere istanti di intima serenità preclusi altrove.