29 gennaio 2018

Ruggine americana (Philipp Meyer)

Isaac English. Billy Poe. Due ragazzi ancora. Eppure quanta vita alle spalle. Il primo ha perso la madre ed ha dovuto badare al bisbetico padre per anni, mentre la sorella sfruttava l’intelligenza di cui sono dotati entrambi per andarsene, laurearsi e sposarsi lontano, più lontano possibile. L’altro ha visto l’irascibile padre sbevazzone andarsene via, la madre appassire come le margherite in autunno e l’unica speranza che gli rimane, se tiene duro e non da di matto come gli capita, può sfuggire al destino grazie al football americano ma fa del tutto per non cogliere l’attimo, come se avesse messo radici nella casa materna, traballante e sporca fino all’estremo di rabbia e solitudine. Ce la faranno a sfuggire al destino?

28 gennaio 2018

Amore, Prozac e altre curiosità (Lucia Etxebarria)

L’amore a Madrid, in questi tempi di anoressia sentimentale, di incomprensibile fretta e di fugacità delle relazioni: anche quelle durature nascondono crepe che possono sprofondarti in voragini maniaco depressive. Tre donne, sole, solissime. Ma ognuna vive una solitudine diversa, che alla fine si integra con quella delle altre mandando al mondo un unico messaggio: ma al mondo come si può amare e soprattutto è davvero tanto difficile? Che poi alla fine non è vero che la colpa di ciò è soltanto degli uomini. O delle discriminazioni sessuali. O delle congiunzioni astrali. La vita è difficile, punto, E ci vuole voglia e coraggio per affrontarla in tutti i suoi aspetti, non rinchiudendosi in un aspetto chiuso e parziale che alla fine diventa claustrofobico.