A Marsiglia potrebbe essere una sera come tante ma non lo è. Siamo allo Stade Velodrome e tutto è pronto. Fra pochi minuti saliranno sul palco i Katartica, dopo un lungo ed obbligatorio silenzio che li aveva visti interrompere un tour sino allora trionfale. Uno dopo l’altro sono già ai blocchi di partenza il funzionale bassista Bruno, il magico e genialoide chitarrista Bebo e il dirompente e gigantesco batterista Larry. Fra poco sul palco salirà lui, il cantante, l’urlo salirà altissimo, anche perché lo stop imprevisto e di molti mesi è dovuto proprio al suo terribile incidente, in cui ha rischiato la vita ed ha dovuto sottoporsi a mesi di cure ed interventi chirurgici. Lothar è dietro il palco, sul primo scalino per salire, ma esita. Sarà come sempre, è rimasto lo stesso? Oppure qualcosa è cambiato, qualcosa di irrimediabile e senza ritorno? Perché è come ci sia una scissione tra Lothar e il cantante e l’uomo, anzi il cresciuto ragazzo, che lo impersona. Vito l’instancabile manager della band, osserva prima preoccupato, poi furente, è disposto a tutto perché quell’essere che ha creato lui, come dice e crede, non faccia una ragazzata. Ci sono in gioco il futuro suo e del gruppo, parliamo di milioni, mica noccioline . Deve intervenire, deve spingerlo, non si può più aspettare dopo giorni tremendi, mille paure, centinaia di accorgimenti e forse in fondo pure qualche preghiera, anche da non credente. La gente fuori ormai è al massimo, tutta l’adrenalina possibile impregna l’aria…
05 novembre 2024
Poesie (Endre Ady)
04 novembre 2024
L'arminuta (Donatella di Pietrantonio)
"Ero figlia di separazioni, parentele false o taciute, distanze. Non sapevo più da chi provenivo"Una sorta di sliding doors, ma niente ambientazioni d'oltreoceano bensì appunto un verisimile Abbruzzo, tra mari e monti.
03 novembre 2024
Quando il ponte si spezza (Greta Cerreti)
20 ottobre 2024
La cospirazione dei Cenci (Simona Teodori)
22 settembre 2024
La stagione delle prugne (Patrice Nganang)
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"Quella guerra era stato un vero catalizzatore di incontri mancati. Intanto, fuori, pioveva sempre meno. La pioggia, a Yaoundé, è fatta così: violenta e breve" .E già, una pioggia. Ma con grandine di bombe e tuoni di cannoni, che hanno allagato il mondo intero, lasciando morti ammazzati, militari e civili. Parliamo della seconda guerra mondiale, quella considerata più brutta, sporca e cattiva delle altre e che ha devastato praticamente gran parte del globo fra il 1939 ed il 1945. Questo vale anche per il Camerun, al centro dell'Africa, curiosamente prima colonia tedesca e poi francese, rimanendo ancora legato ai primi mentre i secondi ne sono stati appena invasi e distrutti nella lontana, lontanissima, quasi irraggiungibile Europa. I nazisti sono a Parigi e sembrano invincibili, anche nel cuore dell'Africa, in un villaggio ricco di vita quanto povero di bellicosità.
Trofeo (Emanuela Cocco)
Serotonina (Michel Houllebecq)
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08 settembre 2024
In Sardegna non c'è il mare (Marcello Fois)
Il mondo, si sa, è pieno di sorprese e pertanto può succedere che la Sardegna, terra amatissima soprattutto per le sue coste spettacolari, abbia in realtà un suo cuore. Un vero baricentro su cui son state divulgate leggende che ovviamente non corrispondono al vero, dove non vi sono spiagge né acque limpide, insomma, non c’è il mare, ma una storia e delle storie tutte da raccontare. La Barbagia raccontata da un barbaricino allora rivela i suoi segreti. Partendo dall'abbattere i numerosi luoghi comuni con cui son stati sempre tratteggiati i nativi di questa zona dell’interno, con i tratti impervi ma anche un’umanità varia e naturalmente fiera, con le sue asserzioni ancestrali ma anche con le evidenti contraddizioni e controindicazioni reali. E di una terra orgogliosa di sé stessa, spesso lasciata sola ma fiera della sua isolata unicità, ci parla un contemporaneo e conterraneo molto capace come Marcello Fois, per un testo che, con mia sorpresa, al momento in cui scrivo è introvabile, se non su il siti tipo "Il libraccio", che appunto vende usato e fuori commercio, o Unilibro. Misteri dell'editoria per un libro che sconfessa i presunti misteri sardi, come ad esempio s'apprende che i sequestratori sono considerati scemi, malvisti ed isolati, ma non per questo tutti gli abitanti son disposti a farne i nomi a chi non li sa, rischiando la vita, tra le altre cose.
22 luglio 2024
Io sono il Nirvana. La storia di Kurt Cobain (Andrea Biscaro)
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30 giugno 2024
Tutto sarà perfetto (Lorenzo Marone)
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04 giugno 2024
Siete stati lì (Fabio Galati, Laura Montanari)
Ebola è una malattia ma anche una entità diabolica: annienta chiunque, i soldati che vigilano, i medici che curano. E poi c’è polvere sui vestiti, scarseggiano medicinali, ma un dottore non può arrendersi, è la sua missione. “Ebola impone solitudini e disciplina, pensieri, ordine”. Una battaglia insomma, forse una guerra, chissà se ci sono vinti. O vincitori.
05 gennaio 2020
Il treno era in orario (Heinrich Böll)
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22 giugno 2019
Eureka street (Robert Mclian Wilson)
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01 maggio 2019
Codice 1982 (Luca Dalla Vecchia, Stefano Savastano)
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13 aprile 2019
Manhattan beach (Jennifer Egan)
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terra, e navi e sommergibili per mare. E nel cielo gli aerei. Spari ,scoppi e bombe. Morti, urla, imprecazioni. Però non è solo così. Provatelo per esempio a chiedere ad Anna ed altre donne di Manhattan, stato di New York ,Stati Uniti di America. Uniti manco tanto, solo per convenienza, ma è un altro discorso. Nel 1942 si sta preparando la controffensiva per vendicare l’affronto di Pearl Harbour e vincere e poi dominare il mondo. Tutti lo sanno. Il paese vincerà Ma occorre dare un contributo.
02 aprile 2019
Sputare controvento (Marzia Musneci)
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17 marzo 2019
Memorie di un giovane disturbato (Frederic Beigbeder)
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23 febbraio 2019
L'ultima volta che siamo stati bambini (Fabio Bartolomei)
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morire da piccoli. Nel senso che non bisognerebbe crescere, che poi arrivano tante fregature, ci si arrugginisce a vista d’occhio, cresce la pancia, spopolano le rughe, quelle sul viso e sul collo e , lo sapete, anche quelle sul cuore. Per non parlare delle ferite dell’animo. Il mondo salvato dai bambini? Certo perché no. In fondo i grandi di danni ne hanno fatti abbastanza, credo, e continueranno imperterriti a farli.
18 febbraio 2019
La Repubblichina (Giampaolo Pansa)
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