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23 febbraio 2019

L'ultima volta che siamo stati bambini (Fabio Bartolomei)

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Cercare se stessi? E chi l’ha detto che sia poi utile questo trovarsi? Forse era meglio
morire da piccoli. Nel senso che non bisognerebbe crescere, che poi arrivano tante fregature, ci si arrugginisce a vista d’occhio, cresce la pancia, spopolano le rughe, quelle sul viso e sul collo e , lo sapete, anche quelle sul cuore. Per non parlare delle ferite dell’animo. Il mondo salvato dai bambini? Certo perché no. In fondo i grandi di danni ne hanno fatti abbastanza, credo, e continueranno imperterriti a farli.

11 ottobre 2016

Giulia 1300 e altri miracoli (Fabio Bartolomei)


L'isola che non c'è. Forse. 

La condivisione. L'amore. Una vita che abbia una direzione se non certa perlomeno non affannata. Diego, Fausto, Claudio e Sergio. Più che un poker d'assi un quartetto senza archi e  per lo più stonato. Stonato dalla vita dal lavoro, dall'amore (ammesso che tale sia) oppure semplicemente da un carattere limitato.
E così i quattro, più per insofferenza che per voglia, aprono un agriturismo in Campania, sfruttando un casale a prezzo d'acquisto conveniente. Ma le magie non ci sono ed appunto serviranno miracoli, vuoi per propria od altrui incapacità.
L’allegra banda che presto crescerà di numero ha infatti dimenticato un po' di cose. I propri limiti, il proprio  vissuto e soprattutto la camorra, la corruzione, l'immigrazione clandestina ed una Giulietta 1300 che sotterrata per evitare guai, ha lo stereo che si accende ad intermittenza e trasmette musica classica. E non si spegne.

13 aprile 2014

We are family (Fabio Bartolomei)

Niente da fare, gli occhi di un bambino sanno guardare meglio, vedere di più e sopratutto far sorridere. Delizioso, con tratti sospesi fra il poetico ed il fiabesco, ma incisivo,stimolante, come succedeva una volta in quelle che una volta si chiamavano fiabe per adulti. Al Santamaria, a metà fra il furetto, il diversamente abile ed il genio è uno di quei protagonisti che non può non accattivarsi la simpatia del lettore. In un mondo come sempre crudele e comunque legato alla perfidia umana ma anche alla legge ineluttabile della vita e della morte, ecco una storia di formazione scanzonata, brillante ma a suo modo intensa.