Siamo decisi e non decisori?
Siamo tutti destino, anzi destinati, forse. E nulla possiamo di fronte a ciò che la sorte ci ha riservato. Lo ha imparato anche Santiago Nasar, con suoi venti anni fatti di nottate allegre, caccia a mulatte isolate da acchiappare, ubriacamenti molesti o meno. Lo ha fatto in un momento decisivo della sua vita: la morte. Perché è proprio strano il mondo, hai anni, mesi, settimane e giorni da vivere, ma poi ciò che ti decide, ciò che ti fa finire dura pochi minuti, a volte solo alcuni secondi.