Vorrei
incontrare chi non si è mai sentito in colpa. Sì, anche quello che
magari beccate spesso sull'uscio di casa, la barba fatta, il volto
magari insipido ma senza macchia o paura, gli occhi lontani, l'animo
impermeabile a qualunque sforzo, fatica o dannato impegno di questa
vita che ci vive e ci muore dentro senza che possiamo fare nulla.
Oppure la donna ineffabile, tanto bella che eppure si dà, quella che
volteggia, circuisce eppure eccola lì, bella statuaria,
irraggiungibile, come i cellulari, questo maledetto aggeggio che
ormai domina la vita o la riempie, nel caso di esistenze che hanno
bisogno di essere riempite. Come il mio portafoglio, per dire.
"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino senza che nulla avesse fatto di male, egli fu arrestato."