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05 novembre 2024

La rossa di Bukowski (Pamela Wood)

Scoprire  the bright side of the moon di Bukowski tramite un amicizia virtuale che poi tale non era. Letto comodamente seduto, su un treno a binario fisso, andata e ritorno come se fosse un lavoro ed invece è amor paterno. E lo scrittore americano lo trovi come non te lo fanno leggere mai, non quello tutto birra e rutti oppure semplicemente solo senza peli sulla lingua, pluricitato sul web anche se magari la frase postata non è la sua ma che importa, il marchio, il brand, fa il contenuto e Bukowski per questo ce lo vendono e per questo lo comprano. Nel resoconto autobiografico di parte di una sua compagna, musa a lungo sospirata dall' alcolico scrittore statunitense, emerge il quadro di un uomo con mille difetti ma anche pregi, preda di paure comuni e molto fragile tropo fragile, da non assomigliare persino, nella sua cupa, cieca sofferenza, all'urlo di munchiana memoria espresso non con un'immagine, ma con scritti, vari ed eventuali, specchio di uno strazio e di una differenza, di non accettare ma comunque subire le leggi innate del mondo, che quelle davvero chissà chi le ha scritte.