La vita. La sfida. La
riservatezza e l'ambizione. La sete, la fame, la paura. Sembrano parole facili,
scontate. Ma non è così. Sono concetti impervi, come la parete di una roccia
scoscesa ardua da scalare. Una favola molto tipicizzata e manierata, ma che rivela già le doti di un Buzzati ancora acerbo ma già alla ricerca di stile e stilemi per dare vita alla sua narrativa. Meno epico e esistenzialista del successivo Il deserto dei Tartari, distante anni luce dalle tematiche dei suoi ultimi romanzi quali Il grande ritratto oppure il più famoso e "scandaloso" Un amore.