Riuscirà mai Benjamin Trotter a finire il suo benedetto
romanzo? E dire che non è afflitto da quel male incurabile che affligge i
sedicenti scrittori, ovvero la pagina bianca. Anzi, è superbamente prolifico,
quasi logorroico. E dire che tutti davano per scontato che Benjamin non solo
avesse le qualità, ma che sicuramente avesse anche le idee giuste per fare un
capolavoro immortale della Letteratura. Ed invece quest'uomo goffo ed insicuro,
attorcigliato nei suoi stessi pensieri e vittimismi, scrive centinaia di pagine
da anni, quasi per esorcizzare quella ferita al cuore di adolescente che non è
mai guarita. Quella ferita ha un nome e cognome e una misteriosa fuga. Cecil
Boyd. L'unico vero grande amore di Ben, infelicemente sposato con Emily e senza
figli. Anche se ai tempi della Boyd avevano solo intorno ai vent'anni, fu più
di una divampante ed abbacinante passione. Ma dopo aver fatto l'amore per la
prima volta, Cecil è sparita senza dare notizia o traccia di sé. Ma gli era
piaciuto, quella notte, farsela con Ben, ne siamo sicuri anche se.