Bruno sta vomitando. Più
che la strada di montagna è la presenza di Vicio Miraggio, attuale compagno
della madre, a rendergli la vita impossibile. Lui è in attesa ancora di suo
padre Natale, scomparso causa lupara bianca e della cui assenza non se ne fa
una ragione, specie da quando in casa è comparso questo cantante melodico
egocentrico e arrogante con cui è sempre in contrasto. Ma la madre Consuelo non
era più in grado di vivere da sola e ne accetta i miseri difetti, la sorella
Jennifer è troppo in balia degli ormoni e passa il suo tempo a prendere e
lasciare ragazzi, l’unica amica di famiglia è Ramona che però di mestiere fa la
prostituta. Allora a Bruno non rimane che la bacchetta di mago Silvan e la
ricerca di improbabili magie, mentre in questa Palermo calda e suadente le voci
girano, tutti sanno di tutto e neanche i killer di Natale alla fine possono
stare tranquilli, nemmeno Miraggio, con quella sua pazzia di concupire la
moglie di un boss. E nonostante gli avvertimenti nemmeno tanto velati perseguire
con quella sua pazzia senza senso.