Se per Nanni Balestrini "Gli invisibili" erano i protagonisti degli anni Settanta, se per Sandro Veronesi "Gli sfiorati" erano i pubescenti degli anni Ottanta, se a suo tempo Moravia parlò della sua generazione adottando l'etichetta di indifferenti, nel 2013 arriva Michele Serra e afferma che la generazione adolescenziale a noi coeva è etichettabile come "Gli sdraiati". Ipse dixit ovviamente.
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30 aprile 2014
23 gennaio 2014
La strada (Cormac McCarthy)
Duro.Polveroso.Struggente.
Padre. Figlio. Con un mondo attorno incenerito,
con sembianze fantasmagoriche di esseri ormai solo anagraficamente definibili
come simili, 'ché sono di solito, come usanza primaria, cannibali o derelitti.
Un solo desiderio arde brucia e conduce: arrivare all'oceano, perché il mare,
quando la terra diventa insopportabile, può essere un desiderio se non una
soluzione.
Lui guarda verso il piccolo. Il piccolo tende una mano al grande. Una vita, due vite, un legame che non è un nodo scorsoio ma un modo di dire io sono qui e. Il grande con un passato insopportabile da sopportare e che non vuol passare, il figlio con giuste ma irrimediabilmente confuse aspettative per un domani che stenta a sorgere o a farsi perlomeno sognare. Una strada.
Lui guarda verso il piccolo. Il piccolo tende una mano al grande. Una vita, due vite, un legame che non è un nodo scorsoio ma un modo di dire io sono qui e. Il grande con un passato insopportabile da sopportare e che non vuol passare, il figlio con giuste ma irrimediabilmente confuse aspettative per un domani che stenta a sorgere o a farsi perlomeno sognare. Una strada.
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