La famiglia Clutter è quasi plastica nel suo morigerato
incarnare il modello familiare agricolo di un nucleo che vive nel Middle west
statunitense, Holcomb precisamente, nelle sterminate pianure del Kansas che
sono una sorta di granaio per l'intera sterminata nazione. Herbert è il padre
padrone, self made man, lineare quanto e quando si può, fiero di sé stesso,
apparentemente senza mai un dubbio, una debolezza, una. Poi ci sono la moglie
Bonnie, classica madre di famiglia e due figli poco più che adolescenti, Nancy,
e poi il ragazzo, Kenyon. Due ragazzi come tanti, forse un po' di più, forse un
po' di meno. Finiranno male, purtroppo. Tutti. L'ennesima tragedia dettata
dalla follia umana. Siamo della stessa sostanza dei sogni poetava il buon
Shakespeare, ma a volte somigliamo più ad incubi paurosi. Perché questa
famiglia, con le sue rigidità, le sue aspirazioni, le sue abitudini, il suo
lavoro, sparirà in poche ore da incubo.