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01 luglio 2015

A sangue freddo (Truman Capote)

La famiglia Clutter è quasi plastica nel suo morigerato incarnare il modello familiare agricolo di un nucleo che vive nel Middle west statunitense, Holcomb precisamente, nelle sterminate pianure del Kansas che sono una sorta di granaio per l'intera sterminata nazione. Herbert è il padre padrone, self made man, lineare quanto e quando si può, fiero di sé stesso, apparentemente senza mai un dubbio, una debolezza, una. Poi ci sono la moglie Bonnie, classica madre di famiglia e due figli poco più che adolescenti, Nancy, e poi il ragazzo, Kenyon. Due ragazzi come tanti, forse un po' di più, forse un po' di meno. Finiranno male, purtroppo. Tutti. L'ennesima tragedia dettata dalla follia umana. Siamo della stessa sostanza dei sogni poetava il buon Shakespeare, ma a volte somigliamo più ad incubi paurosi. Perché questa famiglia, con le sue rigidità, le sue aspirazioni, le sue abitudini, il suo lavoro, sparirà in poche ore da incubo. 

09 settembre 2014

Colazione da Tiffany (Truman Capote)

La bellezza non è tutto. Ma molto, specie finché dura. Perché spesso passa e poi son guai perché il mondo era e rimane bruttino, per certi difetti cromosomici e per la nostra eterna insoddisfatta soddisfazione. Paul ricorda, con una bizzarra foto tra le mani. E non si capacita. Di come la bellezza possa anche non bastare, anzi, può arrivare a tradire. E ci racconta secondo la sua ottica l'incontro e l'amicizia con Holly, un episodio che ha sicuramente segnato la sua vita e quella di altri. Anche se la donna, dopo diverse peripezie, è sparita, come sospira pensieroso il barista che fa compagnia a Paul e che era ferocemente innamorato di lei. Succede, talvolta. Anzi, troppo spesso