mercoledì 2 gennaio 2019

La morte della farfalla (Piero Citati)


Zelda e Francis Scott. Miss Saire e Mister Fitzgerald. Lui rimarrà per sempre nel cuore di molti lettori, noto soprattutto per quello che è considerato un classico, ovvero Il grande Gatsby ma autore anche del pregevole Tenera è la notte, oltre che diversi fortunati racconti. Si sono amati? Forse. Anzi sicuramente, Per quanto volere avere certezze dall’amore è come avere fiducia nell’oroscopo. Bisogna avere fede nelle stelle anche quelle cadenti. Un testo interessante, con le eleganti chiose di Piero Citati sul tormentato amore tra uno scrittore di pura razza come anche alcolista indefesso ed una bellissima, trasognata, aspirante ballerina.


Si conoscono agli albori degli anni venti del Novecento, in quegli Usa che stanno per diventare la più grande potenza mondiale, tra coccodrilli, sopraffazioni, disponibilità economiche e contraddizioni ma anche una incredibile forza propulsiva e dominatrice.

Lui oramai ex militare, brillante, di bella presenza e probabilmente un abile parlantina, lei sicuramente esteticamente notevole ma forse già allora un poco troppo fragile, ricca di famiglia ma povera di nerbo e spessore. Una volta sposati lui si dedicherà alla scrittura, con quel che ne consegue: successi ma anche difficoltà economiche, eccessi, donne eccetera. Lei si intestardirà nel suo sogno cui purtroppo non corrisponde una effettiva abilità e dopo un grande dispiego di energie e spese, capirà che la sua vita non è come l’avrebbe voluta: non potrà fare la danzatrice di professione. Ne starà male sino ad impazzire, colpevolizzando eccessivamente il marito che le sarà vicino nei limiti del possibile, con molto affetto e poco effetto. L’ultimo regalo della moglie sarà un libro probabilmente ingeneroso e letterariamente a quanto pare insipido dove tratteggerà le sfortune pseudo bovariste di una donna molto vintage. Posto che a quanto pare le vere corna le mise lei al marito e non viceversa, almeno sin quando fu possibile convivere con una donna poi internata in una clinica psichiatrica per schizofrenia. Storia drammatica ed emblematica, sul come sia difficile stare vicino ad un artista e come sia complicato per un artista tornare fra gi esseri umani, ordinarie miserie umane contornate di talento ed anche un ‘età sostanzialmente irripetibile, almeno per gli USA.

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