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16 giugno 2014

La versione di Barney (Mordecai Richler)


Barney, che tesoro. Sei solo profondamente arrabbiato con chi ti ha tradito e sbugiardato. In fondo stai poi solo sproloquiando di te. O di noi. Anzi, di voi, voi umani intendo. Questi umani che credono di popolare la Terra ed invece la spopolano di sogni, la fecondano di incubi e allora che irriverenza sia. Nessun perbenismo, ci mancherebbe, il moralismo è l'oppio dei popoli. Basta criticare, recidere, deformare, costruire è faticoso, alla fine è tutto più facile azzerare senza pietà, che siano solo macerie. Che rarità, quanta forza e veemenza, quanto sei forte Barney. Siamo pronomi, a volte nomi, raramente cognomi. Eppure eccoci qui Barney, tu sei noi, noi siamo te e non ci si capisce nulla, la realtà appare, non è mai. Come fanno un bel po' di persone. Tante, forse troppe. Anche tu. Siamo tutti compresi.