Barney,
che tesoro. Sei solo profondamente arrabbiato con chi ti ha tradito e
sbugiardato. In fondo stai poi solo sproloquiando di te. O di noi.
Anzi, di voi, voi umani intendo. Questi umani che credono di popolare
la Terra ed invece la spopolano di sogni, la fecondano di incubi e
allora che irriverenza sia. Nessun perbenismo, ci mancherebbe, il
moralismo è l'oppio dei popoli. Basta criticare, recidere,
deformare, costruire è faticoso, alla fine è tutto più facile
azzerare senza pietà, che siano solo macerie. Che rarità, quanta
forza e veemenza, quanto sei forte Barney. Siamo pronomi, a volte
nomi, raramente cognomi. Eppure eccoci qui Barney, tu sei noi, noi
siamo te e non ci si capisce nulla, la realtà appare, non è mai.
Come fanno un bel po' di persone. Tante, forse troppe. Anche tu.
Siamo tutti compresi.