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12 ottobre 2016

Camerata Neandertal (Antonio Pennacchi)


Un vero e proprio outing. Mentre lo trasportano al Policlinico Gemelli di Roma, Antonio Pennacchi pensa che in fondo è un uomo fortunato. Secondo infarto, sempre in prossimità di pubblicazioni che lo hanno impegnato a fondo ma anche liberato di tensioni artistiche ed espressive, con l’impossibilità di esser curato a dovere a Latina, la cittadina che ama e dove vive. Ma ce la farà. Roma lo aiuta ed in fondo lo ispira da quando è poco più che un bambino. Ma Latina, la vecchia Littoria dei tempi del Duce, in realtà è il crocevia dei tanti suoi ricordi, Certo, uno dei motivi principali che lo animano da quando ha smesso di lavorare e si è laureato in Lettere è quello di ristabilire alcune verità storiche, anzi preistoriche. Veramente l’Homo Sapiens è tale oppure è una commistione di razze? L’urbanistica ha regalato alla sua terra natia una dignità oppure è stato solo il solito affare gestito male dalla politica e da speculatori? Pennacchi forse soffre di cuore perché ci tiene troppo a dire la sua verità.

27 novembre 2015

Canale Mussolini (Antonio Pennacchi)

Semplicemente un'opera immensa, quasi dalle sfumature bibliche: dal 1926, in nove anni furono impiegate ben 18.548.000 giornate-operaio, secondo Wikipedia. Di che parliamo? Della bonifica dell'agro pontino. Probabilmente una delle opere del recente passato di cui gli italiani tutti devono andare più fieri, anche se fu concepita e realizzata in tempi grami, dove c'era un regime e già si agitavano megalomani proclami per creare un impero che invece diverrà provincia, provincia del mondo, come è attualmente, ai nostri giorni. Allora, per inciso, come molti di voi sapranno, si era sotto la dittatura di Mussolini. E l' argomento principale del romanzo "Canale Mussolini", con toni talvolta epici che mai sfiorano il patetico, il melenso, il gossip o la mielosa e stucchevole retorica, è appunto una storia delle storie ordinariamente straordinarie di gente che quella avventura epocale la vissero, non solo come testimoni ma come protagonisti.