Tutto cambia, anche gli Usa.
Tocca al romanzo tendere un diario dei sommovimenti vari ed eventuali che stanno terremotando un paese che pareva solido come una roccia ed invece, causa anche la efferata tragedia dell'11 settembre, ha cambiato pelle, scoprendosi fragile.
La narrativa minuziosa e lineare di Paul Auster, noto ai più per "Trilogia di New York", ci dona un memoriale diaristico dove affiorano brandelli di vita, istanti, bozze non sbozzolate,
intenti e frigidi pensieri.E sullo sfondo una nazione. Sono Stati
Uniti che soffrono, che si interrogano, che fanno domande e non sanno
darsi risposte.