Un castello. Una nobiltà decadente. Un personaggio realmente esistito e di una certa fama. Dall'olfatto estremamente sensibile e capace. Un omicidio misterioso. Il giallo viene considerato un genere e la narrativa specifica di solito fatica a trovare brillanti spunti di originalità se non riesce a insaporire invariabili canoni con tocchi sfumati e sapienti, capaci di rinvigorire ricette tradizionali usurate. Dopo il deludente "Briscola in cinque". Questo "Odore di chiuso" di Malvaldi registra un intelligente e ironica variazione sul tema.
03 dicembre 2013
Sunset park (Paul Auster)
Tutto cambia, anche gli Usa.
Tocca al romanzo tendere un diario dei sommovimenti vari ed eventuali che stanno terremotando un paese che pareva solido come una roccia ed invece, causa anche la efferata tragedia dell'11 settembre, ha cambiato pelle, scoprendosi fragile.
La narrativa minuziosa e lineare di Paul Auster, noto ai più per "Trilogia di New York", ci dona un memoriale diaristico dove affiorano brandelli di vita, istanti, bozze non sbozzolate,
intenti e frigidi pensieri.E sullo sfondo una nazione. Sono Stati
Uniti che soffrono, che si interrogano, che fanno domande e non sanno
darsi risposte.
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28 novembre 2013
Fiesta (Ernest Hemingway)
American dream. Poco dream oramai, dall'11 settembre 2001 in poi. Ma gli Usa già con il crack del 1929 avevano seriamente visto mettere in crisi i loro bellicosi propositi di cambiare il mondo per dominarlo. Ed un'intera generazione di scrittori vibranti e dotati diede voce alle paure, agli sconforti, ai dubbi, ai rimorsi.
Ernest Hemingway, forse famoso per altre opere, qui forse raggiunge il vertice della sua capacità narrativa secca e senza fronzoli, essenziale, scarna ma incisiva come una frustata.
Storie di uomini forti oppure persi, di donne fatali eppure ormai strangolate dalla loro fatalità. La storia è sul binario Parigi-Spagna, in particolare la zona di Pamplona ed i Paesi Baschi. Protagonisti un manipolo di anglo americani allo sbando.
Storie di uomini forti oppure persi, di donne fatali eppure ormai strangolate dalla loro fatalità. La storia è sul binario Parigi-Spagna, in particolare la zona di Pamplona ed i Paesi Baschi. Protagonisti un manipolo di anglo americani allo sbando.
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27 novembre 2013
Mandami tanta vita (Paolo di Paolo)
Torino, anni venti del Novecento.
Mentre il regime fascista comincia ad imporre la dura legge della dittatura, Moraldo e Piero inseguono la propria vita o quello che pensano valga al pena di essere vissuto.Amore, idee e quant'altro.Ma non è facile essere sé stessi, in qualsiasi mondo, figuriamoci sotto un regime.
Per opposti motivi si troveranno a Parigi e Moraldo, che nutre verso piero uan stima inconfessabile ed inconfessata, sarà ad un centimetro dal potergli finalmente parlare.
Recensione al brillante romanzo del trentenne Paolo di Paolo "Mandami tanta vita".
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