Una storia
impervia, densa ma scorrevole che con 116 pagine presenta il resoconto di una
esistenza, quella del protagonista indiscusso ed indiscutibile della storia,
che però troviamo all’inizio essere sepolto nella fossa. E allora andiamo a
conoscerlo, perché ci viene raccontato con approfonditi, letali flashback.
Tre
matrimoni, affetti di ogni tipo, fatti ed antefatti ed una continua sola missione:
la vita, costi quel che costi, perché è la cosa più bella e più brutta che ci è
data e che è destinata a finire, qualunque cosa tu faccia. Chiaro che quando
arriva la morte si fanno i bilanci e si ha paura, quando le forze decadono, l’egocentrismo
vacilla e si piangono lacrime di coccodrillo anche se tutto sommato si è stati
talmente bravi da avere solo successi e denaro, ma anche poi l’inevitabile
solitudine, perché tutto si paga, anche il conto degli affetti.