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22 luglio 2015

22/11/1963 (Sthepen King)


Carpe diem certo. Eppure però tutti vorremo tornare nel passato. Per cambiare il futuro, ovvero il nostro presente. Magari per azzeccare una combinazione al superenalotto che già conosciamo e fare soldi, mettersi a posto. O incontrare la donna o l'uomo giusto. Oppure.
Perché talvolta non si cerca il destino personale, da cambiare, ma quello dell'intera umanità. Per insomma rendere questa vecchia e malata terra migliore. Ma siamo sicuri che cambiare un episodio sia poi così conveniente, che quella illogica concatenazione di cause ed effetti di cui noi siamo meri attori e non registi non provochi il peggio, un male assai peggiore? Già. 

30 giugno 2015

Misery non deve morire (Stephen King)

La vendetta del lettore. Quell'oscuro co-protagonista di ogni opera letteraria che prende in mano la situazione.
Non osate più turbare Annie Wilkies, vi prego, me ne avrei a male. Lei è particolarmente irritabile, potrebbe anche non perdonare, nella sua inumana e perfida dolcezza, in quel suo senso di amore ed amare che sfiora la più morbosa possessività. In fondo legge romanzi rosa, si è innamorata di un'eroina di una serie di largo successo, tal Misery, in fondo nella sua efferata natura serial killer si nasconde l'animo di una fanciullina in fiore, "sognosa" e trasognante, quasi una fiaba fatta di possente corporatura ed istinti indomiti e violenti. Sarà che è sola. Sarà che non ha un aspetto di quelli esattamente perturbanti, oppure che siano degni di sguardi concupiscenti. Sarà che magari abitare nella oscura, immensa, desertica ed asfissiante provincia statunitense, nel cuore di sterminate regioni fatte di pub, distributori di benzina, vaccari (cow-boys), neve e desolazione d'inverno e molto silenzio d'estate, sicuramente niente aiuta a socializzare ad essere socializzati, ad insomma sviluppare le più elementari capacità relazionali.

28 aprile 2014

Joyland (Sthepen King)

Nonostante le sue profonde remore, Dev ha deciso. Non tornerà all'università. Ha infatti ottenuto il paterno beneplacito del padrone di Joyland e verrà assunto per l'intera stagione invernale al parco divertimenti dove ha lavorato l'intera estate, dedicandosi alla manutenzione. 
Tom e Erin invece, i suoi amati compagni di avventure estive, torneranno agli studi. I due peraltro ormai flirtano che è una meraviglia e fanno già progetti per il futuro. Dimenticatevi, ed in fretta colossi come IT, oppure Misery non deve morire e tutti quelli che volete voi, vista l'immensa produzione. King stesso, che ha pubblicato anni fa On writing, un manuale di scrittura fra i più penetranti e sinceri mai letti, saprebbe cosa dire di questo romanzo. E non sarebbero rose e fiori.

06 dicembre 2013

On writing (Stephen King)

Scrivere. Questa dannata passione. Che non è fatta solo di talento, ma anche di perizia di stampo artigianale, dannato lavoro.
E ce ne parla un autore del calibro di King, riconosciuto ed acclamato maestro dell'horror e del thriller, capace di vendere milioni di copie dei suoi libri. Con stile rapido ed incisivo, mettendosi a nudo senza remore. 
Un'operazione eccellente e di sicuro interesse per tutti gli appassionati di lettura e scrittura, anche coloro i quali non amano l'autore.


18 agosto 2013

L'ombra dello scorpione (Stephen King)

Dell'odio, dell'amore e d'altre diavolerie

 

Stephen King. Il re, il maestro, l'insuperabile genio del thriller, a detta dei suoi milioni di fedeli fans. L'autore di opere che hanno segnato la memoria collettiva dei lettori, da Cujo a Shining a Misery a It.
Stile preciso, ritmo incessante, patterns quasi perfetti, congegno narrativo che insomma nei suoi minimi meccanismi ingabbia l'attenzione e l'emotività del lettore senza sotterfugi od inganni, qualche caduta di tono nelle descrizioni perché talvolta appesantite da un'aggettivazione continua anche se mai ridondante, ma che a volte si impelaga in termini barocchi e desueti, in pseudo lirismi che, è bene dirlo, possono dipendere anche da una cattiva traduzione, tanto sono destabilizzanti ed estranei al contesto linguistico e narrativo. Una storia di odio, cattiveria, amore ed istinto. Una storia di uomini.