Anni Settanta. Tensione, scontro,
coraggio e paura, tanta paura. Le piazze un'arena, i vicoli
un'imboscata, il nichilismo che anima più di un cuore e molti cervelli
del gregge, del branco, del. E poi scontro, scontri, scontrarsi. È
guerra, ma nessuno la chiama così. Verranno bollati come anni di piombo,
verranno ricordati solo alcuni episodi e di quello che successe
veramente in realtà si cancellarono le tracce. Fino appunto a rendere
praticamente invisibile una intera massa di persone, la maggioranza di
una generazione o comunque una parte significativa.O anche
insignificante. Perché di questi dettagli,a quanto pare, a loro non
fregava nulla né interessavano a chi li combatté con forza e durezza,
fino a cancellarli, a renderli per sempre nulla o anche poco meno di
nulla.