20 gennaio 2014

La notte della cometa (Sebastiano Vassalli)


I poeti si sa son terreno minato, compi un passo leggiadro sulle loro parole e magari esplodi, sono una vera galassia che nasconde buchi neri che ti succhiano via e ti centrifugano in altri universi. "Notte" dunque, intesa come buio riempito di piccole stelle e "cometa", inteso come quello che passa, rimani ammirato ma poi.
Sebastiano Vassalli è fine narratore, innamorato della verità storiche, quando non lavora di fantasia.
Obiettivamente Dino Campana potrebbe essere lontano anni luce.
Ma questi sono i miracoli che la poesia compie.
Mettere in contatto mondi e parole e significati.
E alla fine ti viene voglia di concordare con Campana: "E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti/E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera". Ti chiamo anche io, o Chimera, basta che il cellulare non sia spento o irraggiungibile.


16 gennaio 2014

Mattatoio n. 5 (Kurt Vonnegut)

Certo fantascienza. Eppure questo è successo per davvero. L'avete mai vissuto un bombardamento a Dresda come tanti decenni fa, nella seconda guerra mondiale?. Vonnegut ci prova raccontarlo. In maniera schizofrenica, paranoide se volete, ma insomma, se avete rischiato di essere sepolti o bruciati, come si racconta?

Grandioso romanzo, non facile nel senso non lineare, ma che ti prende allo stomaco, al cervello e se volete al cuore. Non è bello essere bombardati. Se poi vieni rapito dagli alieni, tutto diventa più facile. O più difficile. Perché non ti crederanno mai che siamo così stupidi. Billy Pilgrim sarà con noi. Non dirà niente di che. Solo le sue avventure


14 gennaio 2014

Non dire notte (Amos Oz)


 
Amor, ch'a nullo amato amar perdona sentenziava il sommo Dante. Il sentimento più comune, invocato, vissuto, perso o ritrovato. Nella infinita serie dei romanzi che provano a narracelo senza scadere nell’ovvio, ecco la storia fra Noa e Theo, coraggiosi ed indipendenti, di mezza età ma non per questo non turbati dalla passione. E sullo sfondo il conflitto arabo-israeliano. Non aspettiamo mai la notte prima che finisca il giorno, ci racconta l’acuto scandagliatore di sentimenti Amos Oz, scrittore israeliano.
Una storia di slanci, perdite, distacchi, turbe, dubbi e ritrovamenti.
Un po' come è l'amore.


30 dicembre 2013

Il diario di Adamo ed Eva (Marc Twain)

"Ovunque lei fosse, lì era l'Eden".
 Si può parlare della più grande storia d'amore ridendo? certo che si può. Il primo amore mai accaduto sulla terra. Peraltro forzato.Marc Twain, scrittore ingenuamente dimenticato, magari considerato non un classico, ha in realtà stregato decine di scrittori statunitensi. Con abilità e leggerezza, ci regala poetici dubbi e irresistibili diffidenze sulla nascita di un amore, anzi l'AMORE, quello fra Adamo ed Eva
 Strabiliante la semplicità di rendere persino comiche situazioni spinose e assolutamente eterne.
Un testo che credo nella sua meravigliosa semplicità è da prendere ad esempio. 
E che secondo me ha suggestionato il Calvino de "Il Barone rampante" in merito alla storia che nasce fra Cosimo e Viola "