07 agosto 2014

Rimini (Pier Vittorio Tondelli)

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Non è un buon momento per il rampante giornalista Bauer. Essere poi sbattuto dalla direzione a Rimini d'estate per fare gossip non è certo una promozione. Anche se la città in estate diventa il centro del mondo. Ma Bauer ha altro per la testa, tra l'altro anche un amore finito. Beatrix invece, venditrice di quadri, è ossessionata dal ricordo di sua sorella Claudia. E vuole, deve cercarla. Anche per dare una risposta ai suoi molti perché. Magari a Rimini: notizie confuse la dicono essere lì, in cerca della vita o di un suo significato ultimo. Ma le certezze rimangono fragili, i dubbi invadenti. Lo scrittore Bruno May ha un debole per Tony. Ma il suo amore omosessuale è svilito dall'alcol e dall'abbandono, Tony è senza cervello, sfrutta solo la situazione, occorre andare a divertirsi, non pensare, la capitale della riviera romagnola potrebbe fare al suo caso. E mentre queste ed altre storie accadono, incessanti ed incipienti, ruotanti dentro e  fuori il centro estivo dei divertimenti italiani, un misterioso suonatore di sax notturno come sottofondo si lancia in un assolo.

06 agosto 2014

Acqua nera (Joyce Carol Oates)

  
Vaglielo a spiegare agli anni impassibili, ai giorni interminabili, alle ore fragili, ai minuti indecifrabili, che passano e basta, via. Certi secondi rimangono. Scolpiscono destini, segnano per sempre vite. 

E morti.

E tutto il resto. Fermano o iniziano ogni cosa, cambiano tutto e per sempre. 

Kelly Kelleher è una ragazza a modo. Sveglia, carina e disoccupata. Piena di vita, come è giusto che sia alla sua età. In macchina con uno dei senatori più potenti della sua nazione. Sia che quel che sia, ha scelto il carpe diem. Ma a volte l'attimo ti tradisce.


04 agosto 2014

La trama del matrimonio (Jeffrey Eugenides)


Amore? Ma davvero, cosa sarà mai, magari tutto, magari nulla. Come definire l'eterno impalpabile sentimento che ci esalta e rovina ma pur sempre rimane sfuggente, non capibile, insomma, quasi fuori dal mondo.Tutti, credo, almeno una volta (una?) hanno detto "ti amo". O almeno se lo sono sentito dire. O infine, hanno pensato di. Insomma,. Universale, come solo il sole può essere. O anche la luna. Come il giorno e la notte.

Un eroe borghese (Corrado Stajano)


Quando a Milano il 14 luglio 1979 si tengono i funerali di Giorgio Ambrosoli, milanese, morto assassinato dopo essere stato nominato da qualche anno liquidatore delle due banche di proprietà dell'affarista faccendiere Michele Sindona, causa insolvenza e conseguente fallimento, nessun rappresentante istituzionale presenzia al luttuoso evento. Nessuno, esatto, del mondo politico.
Dei presenti però ne sente la mancanza ad onor del vero. Almeno questa è la forte,smaccata, livida impressione che se ne ricava a posteriori. 
I familiari, gli amici sapevano. O immaginavano. non avevano bisogno di suggerimenti. Il loro Giorgio era uno dei "giusti", uno di quelli che ci credono, uno che non si era spaventato a trovarsi di fronte un muro di gomma ed una fitta ragnatela di passaggi, ritiri, consegne non solo poco chiari, ma non legittimi, fuorilegge. Non poteva andare d'accordo con lo stuolo pavido e promiscuo, talvolta putrido del mondo politico.