10 giugno 2015

Insieme e basta (Anna Gavalda)



Oh, ma che tema "nuovo", l'amore.
Difficile parlarne. Perché l'amore a volte si fa, a volte si sospira, a volte si rimpiange. L'amore sembra essere sempre una faccenda di ragionamenti o di azioni, mai una cosa che si vive nel momento in cui si vive...tipo un motore del mondo. Ma la benzina? chi la mette la benzina? ma lo sappiamo quanto costa, il carburante?
E poi, a parlarne e scriverne, no non ne parliamo. Abbiamo intere biblioteche da Harmony a Madame Bovary... tutte lì pronte a sciorinare l'elisir di lunga durata o il carpe diem, di mordi-e-fuggi oppure ti.-avrò-per-sempre, dai che ci diamo l'anima adesso e mai più.
Non amo la cucina francese. Ma questa ricetta é gradevole, perché se l'è inventata una scrittrice contemporanea, Anna Gavalda, che al di là di pregi e difetti ha un dono di natura: sa scrivere, scrive, come gli viene, come lei sa.
E poiché si parla di un libro, va bene, va bene così. Sì, Vasco Rossi parlava d'amore.
E, premetto, l'opinione sarà lunga. O no, forse breve. Sarà quanto basta. Sarà amore.
E, sicuro, di una ricetta bisogna dare gli ingredienti. Per cui eccovi quattro personaggi talmente veri da essere surreali.

09 giugno 2015

Rumble tumble (Joe R. Lansdale)

Mettete senza rimostranza né pregiudizi un' America guardata con occhio non critico e politicamente militante. Ma semplicemente rivendicando il proprio orgoglio e malincuore di essere cittadino di una presunta nazione che però al suo interno, nonostante la onorificienze auto-referenziali, presenta evidenti marasmi interiori ed una conturbante e vertiginosa massa di contraddizioni.

Mettete la volontà di dare corpo ed anima a due personaggi, abbastanza fuori contesto, abbastanza particolarizzati, con illustri precedenti nella narrativa anche europea come tentativo di tipicizzazione (Pennac, Montalban) ma anche nello stesso tempo autonomi ed originali, anche per le inevitabili contestualizzazioni geo-climatiche cui devono la loro nascita. Eccoli allora, Hap e Leonard, nella loro ennesima avventura di una molteplice serie di libri.

Tramonto e polvere (Joe R. Lansdale)

                                 
Luci ed ombre laggiù nel Texas. In qualche modo il sottofondo di " The ghost of Tom Joad" di Bruce Springsteen, alla ricerca di perduti ardori e passati timori in un atmosfera pregna di densi odori.

Ed un titolo epico, Tramonto e  polvere, che evoca qualche scenario caldo, denso, crepuscolo e dannazione per un romanzo del poliedrico Joe R. Lansdale, che qui forse prova, nel 2004, a condensare in unico testo molti suoi temi ricorrenti, lanciando al galoppo della fantasia una nuova avventura di sapore poliziesco ma senza l'inqualificabilie e incontinente presenza della sua più riuscita creatura romanzesca, i, a loro modo, "mitici" detective Hap e Leonard, protagonisti di una nutrita serie di romanzi (tra cui Il mambo degli orsi" e Rumble tumble  ). Protagonista una donna. Sola. Contro tutti. In un Texas dalla natura scontrosa e virulenta, ostile, con dei risvolti terrorifici. 

Il comunista (Guido Morselli)


Già dal titolo evocativo e all’apparenza severo, altisonante per certi versi,  “Il comunista“, di Guido Morselli fu pubblicato nel 1976, benché fosse stato scritto ben venti anni prima, per la forse nota parabola esistenziale ed editoriale dello scrittore, morto suicida nel 1973 e meritorio di fortuna letteraria solo all’indomani del tragico gesto. Abbiamo di fronte un’opera di cui forse si è parlato poco, ma che rappresenta un desueto ma ben congegnato romanzo, mirato, avente a priori un obiettivo annunciato sin dal titolo, ma indubbiamente recante in sé la natura e la forza di una preziosa testimonianza di natura letteraria, forte ma non altero, con una lungimiranza e una pacata ma non per questo meno incisiva onestà intellettuale. Morselli tratteggia infatti un quadro completo, distaccato ma non asettico e per certi versi impietoso di un partito simile ad una enorme sfinge, dai rituali quasi ecclesiastici e dalla sostanziale freddezza, senza aver mai avuto a che fare con lo stesso e senza che esistessero plausibili motivi di eventuale accidia o rimostranza. E’ dunque meramente la scrittura e la tesi di fattura letteraria di un autore sui generis magari, ma indubbiamente dotato di una lucida e accurata capacità di analisi del suo tempo, con uno stile comunque levigato, essenziale, abilmente manovrato.