Mettete senza rimostranza né pregiudizi
un' America guardata con occhio non critico e politicamente militante. Ma
semplicemente rivendicando il proprio orgoglio e malincuore di essere cittadino
di una presunta nazione che però al suo interno, nonostante la onorificienze
auto-referenziali, presenta evidenti marasmi interiori ed una conturbante e
vertiginosa massa di contraddizioni.
Mettete la volontà di dare corpo ed anima a due personaggi, abbastanza fuori
contesto, abbastanza particolarizzati, con illustri precedenti nella narrativa
anche europea come tentativo di tipicizzazione (Pennac, Montalban) ma anche
nello stesso tempo autonomi ed originali, anche per le inevitabili
contestualizzazioni geo-climatiche cui devono la loro nascita. Eccoli allora,
Hap e Leonard, nella loro ennesima avventura di una molteplice serie di libri.