L'universo umanocentrico non ammette deroghe.
Costruito a misura e somiglianza, non permette di sgarrare. Così, presunti
esseri razionali come ci riteniamo, ci inganniamo sapendo di farlo e ci
eleviamo a superiori perché pensanti. A parte i ragionevoli dubbi sulla
perfezione e universalità del pensare,posto che tutti utilizzino in maniera
consona il cervello, in realtà dipendiamo pure dai sensi e neanche poco.
L'olfatto per esempio, dirige, confonde, fonde e profonde sensazioni, scelte,
azioni molto più di quel che si ritiene, data la nostra origine animale. Anche
la sessualità ne è profondamente impegnata. Il profumo, una volta detto non a
caso essenza, è almeno parte della nostra anima. Che ci piaccia o no, la Natura
ha le sue invincibili leggi.
10 agosto 2015
06 agosto 2015
Tutti giù per terra (Giuseppe Culicchia)
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05 agosto 2015
Comici spaventati guerrieri (Stefano Benni)
Leone è morto, non
giocherà più. E dire che a detta di molti poteva pure farcela, sfondare nel
mondo del calcio, riscattare la sua vita e per indotto quella dei suoi tifosi,
per finalmente abbandonare per sempre quei posti cementificati dove vive,
disumani, annichiliti dal progresso che progredisce in qualche altra parte del
mondo perché lì pare di essere rimasti al Medio Evo, peggio anzi, quantomeno
siamo al Giurassico della società civile.
Il professore Lucertola, dalla filosofia realista e malinconica, non può darsi
pace per questa subitanea e dolorosa morte. Anche poi pensando alla ragazza di
Leone, la bella Lucia. Come d'altronde l'anziano professore, pure non si dà
pace il giovane e scalciante Lupetto, che mirava e rimirava le arti calcistiche
del morto a fucilate e sognava per lui, quasi che fosse una preghiera. Magari
in fondo la rivolgeva a sé stesso, ma vabbé, è piccolo, crescerà.
04 agosto 2015
Guida galattica per autostoppisti (Douglas Adams)
L'universo non è poi così grande, fidatevi. Risulta più o
meno complesso come lo stradario internettiano di una nostra città attuale, se
si ha in mano la guida giusta. Nel caso serve quella Galattica per
autostoppisti, se vuol andare a rimirare le stelle, i satelliti, i buchi neri e
tutta quella bizzarra cosa fatta di galassie chissà che altro. Se ne rende
conto anche il nostro Arthur Dent, uomo molto common e poco people, nel senso
che è tipicamente tipico e senza grandi svolazzi, ma nello stesso tempo nutre qualche
diffidenza sarcastica, schizofrenica a paranoica nelle giornate storte, nei
confronti della gente umana tutta. Peraltro gli stanno distruggendo casa per
fare spazio ad una tangenziale, anche se ha pagato le tasse ed aveva il condono
edilizio ha il suo giusto momento no. Per fortuna che fa un incontro di quelli
memorabili, che possono cambiare una vita o anche due, ovvero un alieno
originario di Betelgeuse, Ford Prefect, uno dei tanti ghost-writer postmoderni
che stanno acquisendo informazioni per la nuova redazione della Guida Galattica
di cui si diceva, una di quelle uscite editoriali storiche e magiche che però
devono rendere merito a chi non compare nei titoli di coda.
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