Lottie Lucas ha
tutto, o meglio, pensa ciò che vuole e poi lo compra. Encomiabile. Nessuno le
ha spiegato che però certe essenze, presenze od assenze non hanno prezzo, anche
se, per i misteri dell’economia sentimentale, hanno dei costi altissimi da
pagare. E’ una donna che nelle apparenze non dovrebbe nemmeno essere sfiorata
dalle contingenze, dalle avversità. Gode anche di ottima salute. Ma allora
perché suo marito Harold la abbandona? E soprattutto: come possono bastare le
sue pur ingenti disponibilità economiche a riacquistare o comprare di nuovo ciò
che non ha prezzo?
24 ottobre 2014
Anni luce (Maggie Gee)
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Anni luce,
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romanzo
23 ottobre 2014
Ninna nanna (Chuck Palhaniuk)
Quante volte ci fermiamo, e cerchiamo spiegazioni. Anche se non c'è
spiegazione. E quanti giorni ci facciamo domande, ben sapendo che è impossibile
rispondere, rimanendo fedeli al nostro essere umani: diventare giganteschi
punti interrogativi.
Quanto rumore facciamo. Il rumore è il caos, l'ottenebrarsi, il buio, il non trovare se stessi, il dimenticare di esserci, il non accettarsi. Questo nostro mondo è una gigantesca, architettata, complessa, indistruttibile sinfonia suonata dal rumore.
E "Ninna nanna" è un silenzioso coltello che proverà a squarciare i veli della cacofonia imperante, del disordine invadente, del pensiero scemante a fronte del nulla dominante.
Quanto rumore facciamo. Il rumore è il caos, l'ottenebrarsi, il buio, il non trovare se stessi, il dimenticare di esserci, il non accettarsi. Questo nostro mondo è una gigantesca, architettata, complessa, indistruttibile sinfonia suonata dal rumore.
E "Ninna nanna" è un silenzioso coltello che proverà a squarciare i veli della cacofonia imperante, del disordine invadente, del pensiero scemante a fronte del nulla dominante.
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recensione,
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22 ottobre 2014
Scatole cinesi. Quattro stagioni per il detective Malone (Soti Triantafillou)
Non è un buon anno a quanto pare per
New York, questo 1990. Non che altri anni fossero andati meglio,
peraltro. Dall'anno precedente il crimine organizzato e non pare
prendere il sopravvento. Nonostante che un acclarato mafioso come Gotti
sia stato incastrato, finalmente. Ma se la lotta al crimine da una parte
vince, dall'altra recede vistosamente.
Aumentano vertiginosamente crimini inspiegabili ed efferati, soprattutto le rivendicazioni delle minoranze etniche, che oramai sono quasi maggioranza schiacciante e stanno dilagando oltre i tradizionali confini di quartiere. I cinesi oramai infatti stanno notevolmente allargando la propria presenza ben oltre lo storico Chinatown. E non hanno nessuna intenzione di fermarsi, peraltro. E l'ex poliziotto Malone non ha nessuna intenzione di fermarli. Per ora.
Aumentano vertiginosamente crimini inspiegabili ed efferati, soprattutto le rivendicazioni delle minoranze etniche, che oramai sono quasi maggioranza schiacciante e stanno dilagando oltre i tradizionali confini di quartiere. I cinesi oramai infatti stanno notevolmente allargando la propria presenza ben oltre lo storico Chinatown. E non hanno nessuna intenzione di fermarsi, peraltro. E l'ex poliziotto Malone non ha nessuna intenzione di fermarli. Per ora.
19 ottobre 2014
Le irregolari
"They're dancing with their fathers/ They're dancing with their sons/ They're dancing with their husbands/ They dance alone /They dance alone" (Sting) .
Non è un giardino ma vien voglia di parlare di vegetali. Non sono salici piangenti, ma rose sfiorite, e le spine ancora pungono all'interno del cuore. Non hanno particolari ideali, o cognizioni teoriche di stampo filosofico, anche se alla fine finiranno divise, certe che la propria strada è unica e non condivisibile. Sono spinte da uno dei più naturali ed animali istinti, quello materno. Chiedono un bene che non ha prezzo, che non viene venduto nei supermercati, che dovrebbe essere concesso a tutti ma che nella storia del mondo ha sempre avuto una scarsa circolazione e mai crisi d'inflazione. Loro vogliono solo la verità. Può costare tanto a volte, quasi tutto.
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16 ottobre 2014
Un posto anche per me - (Francesco Abate)
Peppino è grande. Smisurato. Dal profondo del suo solitario vagare ed il suo magico olfatto. Grande, ecco. Non solo per la sua stazza fisica oggetto di continui sberleffi sin da bambino. Vive di notte, viaggia in questa Roma spettrale e multietnica su bus stracolmi di storie ed indifferenza, sguardi atroci o vacui, aliti pestilenziali, si siede in fondo e si parla da solo, per farsi compagnia, rievoca, riesuma, non cede un centimetro alle arrembanti nostalgie e malinconie.
Ma dietro questa compassata arrendevolezza, dietro questo rassegnato buonismo si cela quella forza che i cattivi, gli stolti, quelli che hanno fatto fortuna o l'hanno avuta in eredità, non potranno mai avere. Si cela la voglia di vivere e viversi tutto, quando ce ne sarà l'occasione.
Ma dietro questa compassata arrendevolezza, dietro questo rassegnato buonismo si cela quella forza che i cattivi, gli stolti, quelli che hanno fatto fortuna o l'hanno avuta in eredità, non potranno mai avere. Si cela la voglia di vivere e viversi tutto, quando ce ne sarà l'occasione.
08 ottobre 2014
L'imboscato (Pietro De Santis)
Marco sta in fissa per Lidia, bella, disinibita, pure libera ora. Non si accorge che per ora è solo amico, quella parola terribilmente bella e fragile che le donne dicono quando sono altrove. Ma ha ceduto, si sacrificherà per lei e chiederà al suo arcigno
datore di lavoro di trovare le informazioni su Gruber. La casuale
conoscenza con quel tedesco anziano e malmesso non solo ha eccitato
la ragazza, ma ha messo i due giovani in una posizione di non
ritorno. Ora vogliono sapere se sono stati presi in giro oppure
no. La storia raccontata dal ex pilota della aviazione
tedesca durante la seconda guerra mondiale è quantomeno intrigante.
Perché si dice protagonista di un clamoroso caso di dissimulazione:
far trovare in quel lontano aprile 1945 agli invasori russi il corpo
di Hitler morto, dopo un suicidio. Mentre in realtà il dittatore
nazista, grazie all’operato di Gruber stesso, sarebbe
stato accolto, non proprio a braccia aperte dagli Usa, che intanto
sfondavano ad Ovest ed avevano bisogno di lui in funzione anti
comunista…
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23 settembre 2014
Morte di un commesso viaggiatore (Arthur Miller)
Willy é granitico, roccioso, insomma non si sgretola. Anche
se la sua ferma, solida fiducia denuncia vistose infiltrazioni che la realtà dei fatti fa sgorgare copiosamente neanche in maniera tanto sotterranea, anzi i rivoli si fanno torrenti di delusione e rammarico e incerto futuro.
se la sua ferma, solida fiducia denuncia vistose infiltrazioni che la realtà dei fatti fa sgorgare copiosamente neanche in maniera tanto sotterranea, anzi i rivoli si fanno torrenti di delusione e rammarico e incerto futuro.
Willy è stanco, ha macinato chilometri, non sempre gli acquirenti mantengono le promesse, ma che vuoi farci, così è la vita, lui vende, tutto dipende da chi compra ed anzi, da chi lui riesce ad invogliare a comprare. Decenni di onorata carriera, ormai sta arrivando il momento di appendere le scarpe al chiodo, anzi, le chiavi della macchina, per finalmente lavorare stando seduto, che diamine.
Willy insomma ha poco da rimproverarsi, almeno questo ci racconta e si racconta. Anche se come tutti ha qualche rimorso, qualche rimuginio, per tutti è così, magari tutto filasse liscio come l'olio.
17 settembre 2014
Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi (Anna Gavalda)
Desideriamo spesso, in qualche maniera, che qualcuno o qualcosa ci aspetti. Soprattutto se viviamo e intendiamo la vita come un grande viaggio, e poi stazioni, incroci, coincidenze e ripartenze. Certo il tempo non si ferma mai, il treno che si chiama vita ci porta comunque anche se non non vogliamo salire, spesso non ha una meta precisa, sa solo che il carburante ad un certo punto si esaurisce ed in qualunque parte siamo, in una fermata vicina alla metropolitana, in un nodo di scambio, in un terminale fantascientifico di una grande città ebbene abbiamo sempre un capolinea, quello.
E non si riparte più.
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