I quattro scarafaggi più famosi del mondo. Non a caso chiamati i fab four, i quattro favolosi. Un’avventura durata addirittura meno di dieci anni e che lascerà un’impronta indelebile ed incomparabile nell’ambito della storia della musica pop. Perché loro no, non sono rock. Come genere e come atteggiamenti. Loro sono più che altro unici. Ma nel corso del 1970 la loro unione si interrompe. Insanabili divergenze e le urgenze di carriere soliste ( per tre componenti: Lennon, Mc Cartney e Harrison, il batterista Ringo Star è sempre stato un mero comprimario, seppur leale e fedele) non lasceranno scampo. Sono lontani gli epici tempi di Amburgo, quando ancora sconosciuti e pivelli erano costretti a lunghi ed estenuanti tour de force giornalieri per esibirsi in locali dove certo la musica non era l’unica attrazione. Poi verranno la fama, i contratti capestro, la ricchezza a volte sperperata, le droghe, la politica, Yoko Ono. Ma certo nessuno come loro è stato capace di divenire mania globale, in un’epoca dove non esistevano internet, fake news e la televisione stava appena imponendosi in quasi tutto il mondo occidentale, come preponderante e indiscutibile mezzo di comunicazione di massa, senza scordarsi del decisivo apporto di alcuni personaggi decisivi per far conoscere al mondo la magia musicale del gruppo: Due nomi su tutti: Brian Epstein, manager e George Martin, produttore. Anche gli esseri umani più talentuosi ( e fortunati) hanno dei padri putativi. Anche dei supereroi come i marvelliani Avangers, pensate. Figuriamoci quattro allora anonimi e post adolescenti di Liverpool.
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17 ottobre 2024
La musica nel tempo (Ferdinando Fasce)
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08 gennaio 2016
Runaway dream. Born to run e la visione americana di Bruce Springsteen (Louis P. Masur)
Quando nel 1975 sta per
uscire il disco Born to run, Bruce Springsteen, classe 1949, professione rocker
e cantastorie, è considerato un musicista che il futuro può solo distruggere,
professionalmente ed economicamente parlando. Ha tra le dita gli arpeggi giusti
per suonare la sinfonia del successo non solo in patria, ma nel mondo.
12 novembre 2015
Freddie Mercury. Chi vuol vivere per sempre? (Laura Jackson)
24 novembre 1991. A Londra,
nella sua faraonica villa in Kensington si spegne a 45 anni Freddie Mercury,
cantante e front man della band inglese dei Queen. Una vita fuori dai limiti,
da vera star, tra eccessi e clamori, folle adoranti e vendite stratosferiche,
bruscamente interrotta dall'Aids. Il clamore è enorme.
Mercury, che in realtà si
chiamava Farrokh Bulsara, era nato nel 1946, nell'isola di Zanzibar, da una
famiglia di origine persiana, che professava la religione parsi, tratteggiata
nel libro come abbastanza rigida e che influirà probabilmente sul carattere del
giovane.
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12 dicembre 2014
Fatti da parte (Ben Greenman)
Robert sta passando
mesi difficili. Viene spesso assalito dal fantasma di tornare nel nulla.
Realizzato un sogno, quello di diventare un artista celebrato e famoso, ora
combatte la paura di non essere all'altezza di quanto conseguito. Rock Foxx,
suo nome d'arte, ragazzo nero dalle umili origini, vive di musica sin
dall'adolescenza. Non pensa ad altro, ogni santo secondo. Tutto è ritmo, sound,
accordo, arrangiamento. Tenace e talentuoso, esibizionista quanto basta, ha
coronato il suo desiderio impellente, è uno dei nomi più in voga in ambito
musicale assieme alla sua band, in anni dove tutto sembra possibile. Siamo
infatti negli Usa fine anni Sessanta.
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