29 ottobre 2014

Il vangelo di Giuda (Roberto Pazzi)


Giuda, l'impero romano, le paranoie dell'imperatore Tiberio e la minaccia chiamata Gesù Cristo. Ed è' la fine del mondo così come lo conosciamo. Così come, in tempi recenti ma purtroppo passati, uno storico gruppo statunitense quale i REM ed un artigianale ed ormai impomatato quasi-rocker di provincia come Ligabue si esibirono in una delirante ma sintomatica pantomima musicata che decretava con fare a volte nostalgico ma soprattutto satirico la fine del mondo. Magari pensavamo che fossero i primi, invece erano i secondi e probabilmente i terzi se non quarti perché prima di loro altri ne avevano cantato e scritto.Come per esempio lo scrittore Roberto Pazzi in questo romanzo.

27 ottobre 2014

America oggi (Raymond Carver)

Uomini, donne, nonni e bambini. Vite normali. Aspirazioni forse, sogni certo, sicuramente ansie, paure, le difficoltà di capire cosa e perché viviamo, 'che forse non è sempre giusto quello che ci succede e sicuramente non sempre è corretto l'agire o il reagire. Uomini, donne, passati, presenti futuri. Questa diavolo di vita normale, che normale però non è, anzi talvolta è difficile, capite. Non sempre siamo pronti. A volte siamo magari preparati, abbiamo seguito un corso di educazione all'esistenza da parte della società composta, moderata ed agiata che ci manovra e struttura. Ma poi un meccanismo si rompe, una cellula magari marginale si ribella, un sentimento diventa da quieto e dormiente furioso ed impaziente. Qualcosa si inceppa. Anche se magari ci sentiamo bene, qualcosa si rompe, una piccola bomba emotiva deflagra. Una esplosione anche minima e silenziosa e via, niente più rumore e arrendevolezza. It's a wonderful world. Maybe.

24 ottobre 2014

Anni luce (Maggie Gee)

Lottie Lucas ha tutto, o meglio, pensa ciò che vuole e poi lo compra. Encomiabile. Nessuno le ha spiegato che però certe essenze, presenze od assenze non hanno prezzo, anche se, per i misteri dell’economia sentimentale, hanno dei costi altissimi da pagare. E’ una donna che nelle apparenze non dovrebbe nemmeno essere sfiorata dalle contingenze, dalle avversità. Gode anche di ottima salute. Ma allora perché suo marito Harold la abbandona? E soprattutto: come possono bastare le sue pur ingenti disponibilità economiche a riacquistare o comprare di nuovo ciò che non ha prezzo?



23 ottobre 2014

Ninna nanna (Chuck Palhaniuk)


Quante volte ci fermiamo, e cerchiamo spiegazioni. Anche se non c'è spiegazione. E quanti giorni ci facciamo domande, ben sapendo che è impossibile rispondere, rimanendo fedeli al nostro essere umani: diventare giganteschi punti interrogativi. 
Quanto rumore facciamo. Il rumore è il caos, l'ottenebrarsi, il buio, il non trovare se stessi, il dimenticare di esserci, il non accettarsi. Questo nostro mondo è una gigantesca, architettata, complessa, indistruttibile sinfonia suonata dal rumore. 
E "Ninna nanna" è un silenzioso coltello che proverà a squarciare i veli della cacofonia imperante, del disordine invadente, del pensiero scemante a fronte del nulla dominante.