Un piccolo sobborgo di
campagna,sperduto e ramingo quanto basta, fine anni settanta che furono, 1978
per la precisione. Michele come tutti ragazzini è vivace, curioso, inquieto. Ma
una mamma molto buona e tenera e poco male se il padre è un po’ burbero, deve
lavorare, mantenere la famiglia. Quadro quantomeno stereotipato. Tipico maschio
e tipica femmina modello feuilleton, gadget da narrativa di consumo che
impiastra carta e ottenebra la mente. Neanche una parodia del neorealismo
post-guerra italiano poteva riuscire ad offrire quello che invece racconta un
tale, famosissimo e straletto romanzo. ma andiamo per ordine, per analizzare
quello che è un bivacco sonnolento dei più usurati topoi narratologici .
12 novembre 2015
11 novembre 2015
Il gruppo (Joseph O'connor)
Sean ha
deciso, entrerà a far parte del gruppo musicale di sua sorella. Gli altri tre membri accettano con
gioia la novità, visto che la ricerca si stava protraendo troppo a lungo. E
ormai dopo settimane di suonate avventurose, alla meno peggio, dove capitava, per parchi e vicoli di strada, è
ora di fare sul serio. Solo che Robbie intuisce subito il fascino carismatico
del nuovo arrivato e già sente morsi di gelosia.
Più forte di lui. L’agognata Trez, anche se è
solo sua sorella, sembra avere un feeling particolare con quel fratello grande,
bello e disincantato. E poi bisognerà vedere come questa personalità forte
possa andare d’accordo con l’egocentrismo eccentrico di Fran, almeno
creativamente il leader del gruppo, anche e non solo per i suoi gusti elitari
ed il suo look stravagante e bisessuale. Da tempo incuriosisce non solo il college,
ma l’intera Luton. In effetti il suo arrivo come figlio adottivo dal Vietnam in
Irlanda e poi in questa cittadina grigia ma viva ha segnato un’infanzia
certamente tormentata.Non sparate sul cantautore (Claudio Bernieri)
É il 2 aprile 1976. Dopo un
pomeriggio di tensione, un gruppo di autonomi piomba sul palco del Palalido di
Milano, tutto esaurito per l’occasione, dove si sta esibendo Francesco De
Gregori, noto cantautore romano, reduce dallo stratosferico successo del suo
album “Rimmel”. Un vivace scambio di battute, forse qualche spintone, certo
qualche insulto. Si tratta comunque della sceneggiatura di un processo che le
frange estremiste ex parlamentari della sinistra antagonista fanno ad uno dei
più celebrati cantautori di successo, sulla base del concetto che la musica è
di tutti ed un “compagno” come lui non può esibirsi con un biglietto che costa
ben 1500 lire di allora.
Due mesi prima un artista del
calibro di Lou Reed, non certo uno tutto pop e lustrini, a suon di bottigliate
era stato costretto a interrompere lo spettacolo, nel medesimo posto. Ed un
anno dopo, sempre nel capoluogo meneghino Santana verrà messo in fuga nel mezzo
della sua acclamata esibizione live. Se la musica aveva strappato spazio a
poesia e romanzo ed era diventata lo strumento di contestazione, ora ne diviene
il bersaglio.
10 novembre 2015
24:00:00 (Federico Guerri)
Ma cosa ne possiamo sapere noi, adesso, di cosa può essere o non essere l’amore, in un’epoca in cui un solo colpo di click ti connette a centinaia, migliaia di persone distanti migliaia di chilometri?Undici personaggi eccentrici, stravaganti e speso stralunati, tutti in qualche modo mossi e sommossi dalla scritta che da tutto il mondo si vede campeggiare tra le nuvole, con la sua aria di minaccia e di cataclisma inevitabile.
Una scritta che non ammette repliche. E' un conto alla rovescia. E chissà cosa succederà una volta terminato.
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