18 agosto 2016

La strada è la mia casa (Pia Petersen)

Hadrien, dopo aver camminato ore per le strade della sua città, sta per uscire dalla biblioteca. Adora passare tempo lì dentro. Magari non legge, ma solo osserva e palpa i libri e si gode il silenzio, il caldo, l'apparente serenità. I libr lo affascinano. Una volta aveva uan fornita biblioteca personale. Una volta.
Agli addetti chiede informazioni delicatamente, non si cura del fatto che il suo aspetto possa suscitare ribrezzo. La donna che è di turno al servizio utenti si sta avvicinando, l'orario di chiusura è già suonato, è ora di andare. Fuori fa freddo, i suoi vestiti laceri, il suo puzzo un fetore insopportabile.


09 agosto 2016

A mano armata. Vita violenta di Giusva Fioravanti, terrorista neo-fascista quasi per caso (Giovanni Bianconi)

Come un romanzo, ma tutto vero. Amori di piombo.
Perché si si amavano. 
Non sono impazzito, lo giuro. Non almeno nello scrivere questo pezzo. Perché esordire con un titolo romantico per parlare di un libro che narra degli snodi cruciali della veloce e feroce vita di Valerio Fioravanti, può sembrare se non blasfemo quantomeno inopportuno. Perché lui assieme alla sua compagna Francesca Mambro furono fra i più violenti terroristi neri di fine anni settanta ed furono i leader indiscussi della formazione eversiva denominata NAR, Nuclei Armati Rivoluzionari
Però si amavano. Come chiunque di voi, di noi, di altri. Non immediatamente, la passione istantanea calda e libidinosa, l'attimo fuggente, il colpo di fulmine e poi. Ma nel tempo, crimine dopo crimine. Come disse Freud, nel suo bel saggio "Il disagio della civiltà", le due pulsioni essenziali che animano l'essere umano sono Eros e Thanatos, amore e morte. E l'amore che fu e che è tutt'ora fra i due può essere una lucida e limpida testimonianza della asserzione del padre della psicologia. Si sono innamorati uccidendo a caso, spezzando vite innocenti.

08 agosto 2016

La pelle (Curzio Malaparte)

Acido, corrosivo, politicamente scorretto e anche di più. Umanamente senza freni, con passaggi al limite di uno splatter ante litteram. Irriverente e sorretto da una varietà di registri stilistici sorprendente, La pelle più che un romanzo è un violentissimo pamphlet sull'esito della seconda guerra in Italia. Si svolge prevalentemente a Napoli e nel finale tocca Roma e Firenze. Uno serie di mirati strali, anticonvenzionali e feroci.

04 agosto 2016

Gesti convulsi (Alessandro Bresolin)


Perdersi e non ritrovarsi. Cinque racconti. Cinque vite non proprio allo sbando ma sicuramente poco dirette e concentrate, più che altro smarrite, anzi deviate su binari sbagliati. Il cervello, la centrale di comando, ha dato coordinate errate, o forse sono state le intermittenze del cuore a far intraprendere strade impervie e che forse porteranno a nulla. Un classico direte voi ed allora è la novità, il linguaggio, il contesto.