Ci sono tanti modi di raccontare una storia. Ognuno sceglie il più
consono. Ma certe scelte sono più coraggiose di altre. "Esercizi sulla
madre", terzo romanzo del napoletano Luigi Romolo Carrino, classe 1968,
autore anche di poesie, racconti e testi teatrali, è un libro coraggioso,
ostico ma ben fatto. Bello, per usare un aggettivo tanto pieno quanto forse
abusato e banale. Non solo per l'argomento, ma per lo stile.Un bambino, la
madre, una giovanissima mente preda di una malattia tanto rara quanto crudele.
Ed un gioco che è un rituale ma che in realtà è una cura.
29 aprile 2014
28 aprile 2014
Nessuno scrive al colonnello (Gabriel Garcia Marquez)
Un racconto breve. Scarno. Lineare.
Un remoto gioiello del colombiano Marquez, scritto nel 1957, considerata "la prova più riuscita ed equilibrata, più completa ed esatta del primo periodo dell'attività letteraria".
Una mirabile e perfetta costruzione narrativa, solida come roccia, densa come i profumi e gli odori che solo una terra secolarmente impregnata di magia può sprigionare.
Joyland (Sthepen King)
Nonostante le sue profonde remore, Dev ha deciso. Non tornerà all'università. Ha infatti ottenuto il paterno beneplacito del padrone di Joyland e verrà assunto per l'intera stagione invernale al parco divertimenti dove ha lavorato l'intera estate, dedicandosi alla manutenzione.
Tom e Erin invece, i suoi amati compagni di avventure estive, torneranno agli studi. I due peraltro ormai flirtano che è una meraviglia e fanno già progetti per il futuro. Dimenticatevi, ed in fretta colossi come IT, oppure Misery non deve morire e tutti quelli che volete voi, vista l'immensa produzione. King stesso, che ha pubblicato anni fa On writing, un manuale di scrittura fra i più penetranti e sinceri mai letti, saprebbe cosa dire di questo romanzo. E non sarebbero rose e fiori.
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24 aprile 2014
Cuore dei briganti (Flavio Soriga)
Ma quale Ammaniti, per
favore. Ma quale Avallone, dio ce
ne scampi liberi o il professor Umberto Eco e compagnia bella. La letteratura è
anche messaggio, speranza. Eccolo allora, un libro che lascia positività.
Abbandonate i talk show, liberatevi dai romanzi feulleiton, dalle narrative posticce e
falsamente ben scritte, dalle narrazioni consolatorie o con alto tasso di
diabete congenito e contagioso
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