Un racconto breve. Scarno. Lineare.
Un remoto gioiello del colombiano Marquez, scritto nel 1957, considerata "la prova più riuscita ed equilibrata, più completa ed esatta del primo periodo dell'attività letteraria".
Una mirabile e perfetta costruzione narrativa, solida come roccia, densa come i profumi e gli odori che solo una terra secolarmente impregnata di magia può sprigionare.
28 aprile 2014
Joyland (Sthepen King)
Nonostante le sue profonde remore, Dev ha deciso. Non tornerà all'università. Ha infatti ottenuto il paterno beneplacito del padrone di Joyland e verrà assunto per l'intera stagione invernale al parco divertimenti dove ha lavorato l'intera estate, dedicandosi alla manutenzione.
Tom e Erin invece, i suoi amati compagni di avventure estive, torneranno agli studi. I due peraltro ormai flirtano che è una meraviglia e fanno già progetti per il futuro. Dimenticatevi, ed in fretta colossi come IT, oppure Misery non deve morire e tutti quelli che volete voi, vista l'immensa produzione. King stesso, che ha pubblicato anni fa On writing, un manuale di scrittura fra i più penetranti e sinceri mai letti, saprebbe cosa dire di questo romanzo. E non sarebbero rose e fiori.
Tag:
Joyland,
recensione,
romanzo,
Stephen King,
thriller
24 aprile 2014
Cuore dei briganti (Flavio Soriga)
Ma quale Ammaniti, per
favore. Ma quale Avallone, dio ce
ne scampi liberi o il professor Umberto Eco e compagnia bella. La letteratura è
anche messaggio, speranza. Eccolo allora, un libro che lascia positività.
Abbandonate i talk show, liberatevi dai romanzi feulleiton, dalle narrative posticce e
falsamente ben scritte, dalle narrazioni consolatorie o con alto tasso di
diabete congenito e contagioso
21 aprile 2014
La notte del lupo (Sebastiano Vassalli)
Certo
Giuda. L'emblema del tradimento più efferato e fose più famoso
nella storia dell'uomo, perlomeno quello occidentale. Il male
perdonato e graziato prima di essere commesso, eppure atroce. Simbolo
dell'avidità ed eterna debolezza materiale dell'essere umano, sempre
parlando in ottica laica, sia chiaro. E poiché i poteri della
Letteratura sono immensi e infiniti, eccoci qui a discutere un
possibile esito diverso. Liberatevi delle conoscenze acquisite, si
parte.
Iscriviti a:
Post (Atom)