17 settembre 2014

Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi (Anna Gavalda)


Desideriamo spesso, in qualche maniera, che qualcuno o qualcosa ci aspetti. Soprattutto se viviamo e intendiamo la vita come un grande viaggio, e poi stazioni, incroci, coincidenze e ripartenze. Certo il tempo non si ferma mai, il treno che si chiama vita ci porta comunque anche se non non vogliamo salire, spesso non ha una meta precisa, sa solo che il carburante ad un certo punto si esaurisce ed in qualunque parte siamo, in una fermata vicina alla metropolitana, in un nodo di scambio, in un terminale fantascientifico di una grande città ebbene abbiamo sempre un capolinea, quello. E non si riparte più. 

09 settembre 2014

Colazione da Tiffany (Truman Capote)

La bellezza non è tutto. Ma molto, specie finché dura. Perché spesso passa e poi son guai perché il mondo era e rimane bruttino, per certi difetti cromosomici e per la nostra eterna insoddisfatta soddisfazione. Paul ricorda, con una bizzarra foto tra le mani. E non si capacita. Di come la bellezza possa anche non bastare, anzi, può arrivare a tradire. E ci racconta secondo la sua ottica l'incontro e l'amicizia con Holly, un episodio che ha sicuramente segnato la sua vita e quella di altri. Anche se la donna, dopo diverse peripezie, è sparita, come sospira pensieroso il barista che fa compagnia a Paul e che era ferocemente innamorato di lei. Succede, talvolta. Anzi, troppo spesso 

02 settembre 2014

Tenera è la notte (Francis Scott Fitzgerald)


Questi piccoli e "grandi" amori. Già.

C’era una volta. C’erano, anzi, una volta, lui e lei. Ma da quella volta poi. 
Più che un duo divennero un lento inesorabile e reciproco assolo. Reciproco peraltro, ma senza un accordo, musicalmente parlando, una dissonanza.
E lui si chiama Dick Dever, ex apprezzato e promettentissimo psicologo che ora grazie allo smisurato denaro della facoltosa moglie Nicole, ozia e giogioneggia in dimore estatiche e riservate sulla Costa Azzurra francese. 
Nicole, oltre i soldi ed un seducente aspetto, aveva una grave malattia cagionata da un episodio efferato e turpe nella sua adolescenza, ma poi curata proprio da Dick seppe far rientrare gli incubi in un terreno controllato ed accettabile e la cura instillò l’amore o il sentimento fu la cura, tanto che comunque i due, sposati e sereni ( o quasi), ora sono una coppia inviata ed invidiabile, magnetici e catartici. 
Lei bella ma non altera, ricca ma non tronfia, lui indistruttibile accentratore, mai catatonico, capace di attrarre e concupire con il solo gesto, con una sola parola mormorata, quando e può deve essere detta e l’ascoltatore non vedeva l’ora di. Storia di una implosione.

29 agosto 2014

Tanto amore per Glenda (Julio Cortazar)


La realtà non esiste. O meglio la realtà non è una superficie piatta e liscia, levigata e assolutamente senza sostanza, ma un puzzle composito, composto e componibile, come uno specchio andato in pezzi in cui ciascuno frammento riflette ed è riflesso da altri mille e non tutti rifrangono la stessa visuale, la stessa angolatura, lo.
Non pensate di poterla scomporre a vostro piacimento, è dotata di vita propria e soprattutto ha mille inflessioni che spesso ci sono ignote ma che vivono al di là, oltre, sopra e sotto di noi.
Un mondo non piatto ed unilaterale ma poliedrico e polimorfo, catarifrangente. Dove credi di vedere l'altro ed invece esplori te stesso e quando decidi di essere te stesso all'improvviso ti trovi un altro. Dove tutto può diventare tutto ed il nulla, alla fine non esiste, perché non è possibile, esiste solo altro, ancora ed infinito altro.