12 novembre 2015

Freddie Mercury. Chi vuol vivere per sempre? (Laura Jackson)


24 novembre 1991. A Londra, nella sua faraonica villa in Kensington si spegne a 45 anni Freddie Mercury, cantante e front man della band inglese dei Queen. Una vita fuori dai limiti, da vera star, tra eccessi e clamori, folle adoranti e vendite stratosferiche, bruscamente interrotta dall'Aids. Il clamore è enorme.
Mercury, che in realtà si chiamava Farrokh Bulsara, era nato nel 1946, nell'isola di Zanzibar, da una famiglia di origine persiana, che professava la religione parsi, tratteggiata nel libro come abbastanza rigida e che influirà probabilmente sul carattere del giovane. 

Io non ho paura (Niccolò Ammaniti)

Un piccolo sobborgo di campagna,sperduto e ramingo quanto basta, fine anni settanta che furono, 1978 per la precisione. Michele come tutti ragazzini è vivace, curioso, inquieto. Ma una mamma molto buona e tenera e poco male se il padre è un po’ burbero, deve lavorare, mantenere la famiglia. Quadro quantomeno stereotipato. Tipico maschio e tipica femmina modello feuilleton, gadget da narrativa di consumo che impiastra carta e ottenebra la mente. Neanche una parodia del neorealismo post-guerra italiano poteva riuscire ad offrire quello che invece racconta un tale, famosissimo e straletto romanzo. ma andiamo per ordine, per analizzare quello che è un bivacco sonnolento dei più usurati topoi narratologici .

11 novembre 2015

Il gruppo (Joseph O'connor)

  Sean ha deciso, entrerà a far parte del gruppo musicale di sua sorella. Gli altri tre membri accettano con gioia la novità, visto che la ricerca si stava protraendo troppo a lungo. E ormai dopo settimane di suonate avventurose, alla meno peggio, dove capitava, per parchi e vicoli di strada, è ora di fare sul serio. Solo che Robbie intuisce subito il fascino carismatico del nuovo arrivato e già sente morsi di gelosia. 
Più forte di lui. L’agognata Trez, anche se è solo sua sorella, sembra avere un feeling particolare con quel fratello grande, bello e disincantato. E poi bisognerà vedere come questa personalità forte possa andare d’accordo con l’egocentrismo eccentrico di Fran, almeno creativamente il leader del gruppo, anche e non solo per i suoi gusti elitari ed il suo look stravagante e bisessuale. Da tempo incuriosisce non solo il college, ma l’intera Luton. In effetti il suo arrivo come figlio adottivo dal Vietnam in Irlanda e poi in questa cittadina grigia ma viva ha segnato un’infanzia certamente tormentata.

Non sparate sul cantautore (Claudio Bernieri)


É il 2 aprile 1976. Dopo un pomeriggio di tensione, un gruppo di autonomi piomba sul palco del Palalido di Milano, tutto esaurito per l’occasione, dove si sta esibendo Francesco De Gregori, noto cantautore romano, reduce dallo stratosferico successo del suo album “Rimmel”. Un vivace scambio di battute, forse qualche spintone, certo qualche insulto. Si tratta comunque della sceneggiatura di un processo che le frange estremiste ex parlamentari della sinistra antagonista fanno ad uno dei più celebrati cantautori di successo, sulla base del concetto che la musica è di tutti ed un “compagno” come lui non può esibirsi con un biglietto che costa ben 1500 lire di allora.

Due mesi prima un artista del calibro di Lou Reed, non certo uno tutto pop e lustrini, a suon di bottigliate era stato costretto a interrompere lo spettacolo, nel medesimo posto. Ed un anno dopo, sempre nel capoluogo meneghino Santana verrà messo in fuga nel mezzo della sua acclamata esibizione live. Se la musica aveva strappato spazio a poesia e romanzo ed era diventata lo strumento di contestazione, ora ne diviene il bersaglio.