12 febbraio 2019

Luce d'estate ed è subito notte (Jon Kalman Stefansson)

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Il tempo passa, ci passa attraverso e per questo invecchiamo. Tra cent’anni saremo sotto terra, nient’altro che ossa e forse una vite di titanio che il dentista ci ha fissato in un dente dell’arcata superiore, perché l’otturazione tenesse”.
Una terra isolata, a suo modo sospesa tra la magia e l’oblio, la capitale Reykjavik è lontana e Sydney molto, ma molto di più, racconta l’autore. Lirismi mai ammorbanti e ritratti carveriani ma in salsa nordeuropea inun villaggio che non arriva a quattrocento anime. Ma i cuori pulsano, le anime vibrano, la gente parla.

11 gennaio 2019

Solar (Ian McEwan)



Solar, solare, solo. Beard è un grande capo, un dominante. Passi che va forte con le donne, nel senso che se le porta a letto facilmente. Cinque fra le tante le ha sposate con conseguenti litigi, separazioni, divorzi, assegni di mantenimento. Ed ora la attuale compagna vuole un figlio. Improponibile per il nostro scienziato. Perché lui non è solo un donnaiolo scaltro ed anaffettivo. Tra colpi di genio e furti avventurosi è anche un convinto e stimato assertore delle energie eco-sostenibili, avendo fra l’altro vinto un premio Nobel. Ma non basta per rivoluzionare il mondo, figuriamoci la sua vita. Anche perché se la sua notorietà si deve a fortunati e rivoluzionari studi giovanili, la sua attuale mission è in gran parte scaturita da una sua violazione di legge.

03 gennaio 2019

La muta del serpente (Giuseppe Colangelo)

Quando il calcio non è solo delirio. Quando anche i goal della propria squadra sono clamorose autoreti. Quando la vittoria è una sconfitta di tutti, non solo dei propri beniamini. All’arrivo della terza preoccupata lettera del suo lontano amico argentino, Domenico che oramai chiamano tutti Domingo per le sue origini sudamericane, comincia ad essere preoccupato. La compagna Radka, di origine ceche, comincia a chiedere cosa succede al suo compagno, lavoratore ma anche perditempo, calciofilo ma anche comprensivo e fedele. Quegli sguardi tristi e quell’aria mesta non la convincono. Certo, seguirlo alla scoperta delle sue antiche radici italiane in uno sperduto ed appenninico insediamento della Lucania sapeva già non sarebbe stato facile, ma c’è l’amore e la radio che sintonizza su frequenze che portano tra qualche gracidio e qualche tetra notizia, sapori ed odori del suo lontano e chiuso paese, dominato dalla intransigenza filo sovietica. 

02 gennaio 2019

La morte della farfalla (Piero Citati)

Zelda e Francis Scott. Miss Saire e Mister Fitzgerald. Lui rimarrà per sempre nel cuore di molti lettori, noto soprattutto per quello che è considerato un classico, ovvero Il grande Gatsby ma autore anche del pregevole Tenera è la notte, oltre che diversi fortunati racconti. Si sono amati? Forse. Anzi sicuramente, Per quanto volere avere certezze dall’amore è come avere fiducia nell’oroscopo. Bisogna avere fede nelle stelle anche quelle cadenti. Un testo interessante, con le eleganti chiose di Piero Citati sul tormentato amore tra uno scrittore di pura razza come anche alcolista indefesso ed una bellissima, trasognata, aspirante ballerina.

21 novembre 2018

Oltremare (Marco Steiner)

In fondo tutti, ma proprio tutti, forse anche Federico Moccia, siamo stati un po’ Sandokan in adolescenza (ed a volte l’adolescenza dura una vita). E in questo romanzo lui non c’è, ma ci sono le sue atmosfere. E poi se compare anche Corto Maltese, beh ad uno come me che non ha mai letto fumetti “adulti” vien voglia di leggerlo. Non ho mai bazzicato nemmeno alla lontana la lunga epopea creata da Ugo Pratt e dedicata all’ombroso, ribelloide e libertario personaggio in questione. Ma la versione romanzata di una delle più famose e “mitiche” graphic novel ha il suo fascino.

16 novembre 2018

Un uomo sulla soglia (Nicole Krauss)

La memoria, questa sconosciuta. Siamo veramente sicuri di voler ricordare? Perché senza ricordo la vita appare un’altra. Non è detto che sia meglio della passata ed obliata, ma comunque dà un ‘altra possibilità. Siam della stessa consistenza dei sogni, diceva un certo Shakespeare, e quindi quando arriva la mattina, dopo un attimo, svaniamo, aggiungo io. Ma d’altronde io e William(Shakespeare) non ci siamo mai parlati e forse, alla fine, entrambi non siamo neanche esistiti, se non nei ricordi degli altri.

21 ottobre 2018

Le assaggiatrici ( Rossella Postorino)

Finché c'è donna c'è speranza. O comunque ci si cautela dai nemici. Ecco le assaggiatrici. Detto così pare quasi un romanzo erotico, ma non lo è. Lui è il Fuhrer, leader maximo del nazismo allora dilagante e delirante in Europa. E loro sono preziose. Testano infatti cibo per Hitler. Basi interessanti ma sviluppi a volte non convincenti. La volitività e capacità femminile, la violenza maschile, le invidie fra donne. Nessuna prospettiva se non affidarsi al destino e rispettare i propri doveri. Ma esposto  in modo molto cool, già sentito, come se non si volesse osare fin lì dove volano le aquile (che poi in ambientazione nazista, suona pure male).

12 ottobre 2018

Patria (Fernando Aramburu)

Txato non c’è più. Morto assassinato. Non voleva più pagare quelle che riteneva estorsioni ed allora i militanti dell’Eta lo hanno punito.  Bastardi terroristi li appella Bittori, sua moglie, a cui da quel giorno si è spento il mattino, desolato il pomeriggio, atterrita la notte. Ma è andata avanti. Anche grazie all’odio. Verso la famiglia della sua amica più cara, Miren, che tra i suoi tre figli ha anche
Joxe Mari, oramai in carcere e incriminato dell’omicidio. Le guerre non sono mai razionali, specie quelle fratricide e si sa si vincono o perdono. Ma poi come la mettiamo se sono due famiglie legate sin dalla nascita a darsi battaglia?