30 aprile 2014

Gli sdraiati (Michele Serra)



Se per Nanni Balestrini "Gli invisibili" erano i protagonisti degli anni Settanta, se per Sandro Veronesi "Gli sfiorati" erano i pubescenti degli anni Ottanta, se a suo tempo Moravia parlò della sua generazione adottando l'etichetta di indifferenti, nel 2013 arriva Michele Serra e afferma che la generazione adolescenziale a noi coeva è etichettabile come "Gli sdraiati". Ipse dixit ovviamente.

29 aprile 2014

Il pallonaro (Luigi Romolo Carrino)


Calcio. Sesso. Omosessualità. Un romanzo italiano che racconta dell'ossessione nazionale, quella pallonara appunto, rilanciando con forza un tema di attualità scottante, i diritti degli omosessuali e denuncia il muro di gomma costruito dall'omofobia ed altro ancora. Ma questo spot trailer potrebbe risultare fuorviante, perché in fondo questo romanzo di Carrino, scrittore coraggioso e talentuoso, è soprattutto un romanzo d'amore, a volte duro e crudele come solo certi sentimenti intensi ed osteggiati sanno essere. Diego De Martino, attaccante, Stefano Baldini, portiere, si amano. Che problema c'è?

Esercizi sulla madre (Luigi Romolo Carrino)


Ci sono tanti modi di raccontare una storia. Ognuno sceglie il più consono. Ma certe scelte sono più coraggiose di altre. "Esercizi sulla madre", terzo romanzo del napoletano Luigi Romolo Carrino, classe 1968, autore anche di poesie, racconti e testi teatrali, è un libro coraggioso, ostico ma ben fatto. Bello, per usare un aggettivo tanto pieno quanto forse abusato e banale. Non solo per l'argomento, ma per lo stile.Un bambino, la madre, una giovanissima mente preda di una malattia tanto rara quanto crudele. Ed un gioco che è un rituale ma che in realtà è una cura.

28 aprile 2014

Nessuno scrive al colonnello (Gabriel Garcia Marquez)


Un racconto breve. Scarno. Lineare. Un remoto gioiello del colombiano Marquez, scritto nel 1957, considerata "la prova più riuscita ed equilibrata, più completa ed esatta del primo periodo dell'attività letteraria". Una mirabile e perfetta costruzione narrativa, solida come roccia, densa come i profumi e gli odori che solo una terra secolarmente impregnata di magia può sprigionare. 

Joyland (Sthepen King)

Nonostante le sue profonde remore, Dev ha deciso. Non tornerà all'università. Ha infatti ottenuto il paterno beneplacito del padrone di Joyland e verrà assunto per l'intera stagione invernale al parco divertimenti dove ha lavorato l'intera estate, dedicandosi alla manutenzione. 
Tom e Erin invece, i suoi amati compagni di avventure estive, torneranno agli studi. I due peraltro ormai flirtano che è una meraviglia e fanno già progetti per il futuro. Dimenticatevi, ed in fretta colossi come IT, oppure Misery non deve morire e tutti quelli che volete voi, vista l'immensa produzione. King stesso, che ha pubblicato anni fa On writing, un manuale di scrittura fra i più penetranti e sinceri mai letti, saprebbe cosa dire di questo romanzo. E non sarebbero rose e fiori.

24 aprile 2014

Cuore dei briganti (Flavio Soriga)




Ma quale Ammaniti, per favore. Ma quale Avallone, dio ce ne scampi liberi o il professor Umberto Eco e compagnia bella. La letteratura è anche messaggio, speranza. Eccolo allora, un libro che lascia positività. Abbandonate i talk show, liberatevi dai romanzi feulleiton, dalle narrative posticce e falsamente ben scritte, dalle narrazioni consolatorie o con alto tasso di diabete  congenito e contagioso

21 aprile 2014

La notte del lupo (Sebastiano Vassalli)



Certo Giuda. L'emblema del tradimento più efferato e fose più famoso nella storia dell'uomo, perlomeno quello occidentale. Il male perdonato e graziato prima di essere commesso, eppure atroce. Simbolo dell'avidità ed eterna debolezza materiale dell'essere umano, sempre parlando in ottica laica, sia chiaro. E poiché i poteri della Letteratura sono immensi e infiniti, eccoci qui a discutere un possibile esito diverso. Liberatevi delle conoscenze acquisite, si parte.

16 aprile 2014

Profumo di Jitterburg (Tom Robbins)

Non è forse un caso che il sinonimo della parola "profumo"  sia stato ed è "essenza" , così come recitalo ieratico dizionario Paravia. E ciò ci torna comodo, perché nel romanzo di Tom Robbins il  protagonista è il profumo, quell'additivo, quel vezzo oltremodo necessario che sin dalla notte dei tempi viene spalmato sui nostri mortali corpi umani, volto a nascondere olezzi invero poco aggraziati oppure a sensibilizzare gli olfatti altrui a scopo precipuamente libidinoso- sessuale oppure vagamente adulatorio. Ma niente Sunskind ed il suo Profumo, ragazzi miei, ve lo assicuro, qui siamo altro ed altrove.